Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Via l'amianto dalla scuola Media Ugo Foscolo, Chessa: "A settembre"

Fonte: web Castedduonline.it
3 luglio 2017

 

Autore: Alessandro Congia il 30/06/2017 17:01

 


Scuola elementare “Ugo Foscolo”, via Salvator Rosa: l’amianto sarà eliminato, a settembre i piccoli alunni torneranno finalmente in classe, (nel loro plesso scolastico di appartenenza), senza “trasferte forzate” nella sede di via Talete. E’ stato annunciato ieri, dall’assessore ai Lavori Pubblici, Gianni Chessa ed è stato ribadito a chiare lettere durante un’assemblea partecipata con i genitori dei bambini, nella sede della scuola di Via Talete, a Pirri, che  hanno incontrato oltre alla dirigente scolastica la dott.ssa Caddeo, l’assessore comunale ai lavori pubblici Gianni Chessa, accompagnato dal dirigente e dal funzionario del servizio e il consigliere comunale Alessandro Sorgia, autore nel corso dell’anno di due apposite interrogazioni sulla chiusura della scuola dal mese di giugno 2016.

LE RASSICURAZIONI. L’assessore ha voluto da subito rassicurare i genitori presenti che l’amministrazione comunale sta facendo di tutto affinché vengano eliminati i disagi nel minor tempo possibile: se tutto dovesse procedere come da cronoprogramma la scuola potrebbe riaprire nel prossimo mese di ottobre. Ha evidenziato inoltre come i ritardi non siano dipesi dal suo assessorato ma legati alla ditta che aveva proposto all’amministrazione comunale degli infissi, a loro dire maggiormente performanti, e che comunque non esistono problemi sui profili degli stessi ma si tratta di problemi di certificazioni.

LE PREOCCUPAZIONI. I genitori intervenuti hanno espresso le loro preoccupazioni: "Non è che i nostri ragazzi perdono un altro anno scolastico in quanto per il relativo collaudo occorrerebbero ulteriori 6 mesi"? Il dirigente ha risposto che nel caso si farebbe una presa in consegna anticipata nelle more di un collaudo. La maggior parte dei genitori sono inferociti e qualcuno afferma che se non finiranno i lavori e consegnati nel rispetto dei tempi, molti ragazzi saranno trasferiti in altri istituti scolastici. Diversi genitori hanno lamentato che la soluzione attuale crea, oltre ai già noti problemi, quale assenza di laboratori o strumentazione multimediale etc, seri problemi in quanto per numerosi giorni gli alunni hanno patito il freddo, in assenza del riscaldamento, e che inoltre, nei giorni afosi hanno patito il caldo per l’assenza di tapparelle e tende, diversi genitori si sono lamentati di avere comunque degli spazi totalmente inadeguati, hanno esternato che se avessero saputo la verità non avrebbero di sicuro aspettato oltre un anno e avrebbero fatto altre scelte. Ma la preoccupazione maggiore è questa: Cosa succederà se non si riesce a rispettare il cronoprogramma enunciato dall’assessore? Quale sorte toccherà ai nostri ragazzi? Dovranno subire un altro anno di esilio forzato, senza poter disporre delle indispensabili attrezzature così come invece è permesso agli altri alunni della sede centrale?

La dirigente scolastica ha lamentato la mancanza di fondi, il fatto che non ci sia neanche una linea internet e che i lavori avrebbero necessità, nel caso di mancata soluzione dei problemi e quindi di ulteriori ritardi, di circa 20.000 euro, spesa che la scuola da sola non si può permettere.

LE RICHIESTE. Il consigliere comunale Alessandro Sorgia nel suo intervento ha rilevato come non si possa aspettare altro tempo e che, nelle more dei lavori che si spera rispettino i tempi enunciati dall’Assessore Chessa, sia indispensabile fin d’ora predisporre inevitabilmente un piano “B”. Non sarà in ogni caso complicato, se nel caso, da parte di un Comune  virtuoso come quello di Cagliari, recuperare la somma di € 20.000 al fine di poter procedere ai lavori così come dichiarato dalla dirigente scolastica Caddeo. Sorgia ha chiesto all’assessore ai Lavori Pubblici, di informare prontamente sindaco e giunta comunale di queste problematiche e prevedere una variazione di bilancio di € 20.000 da sottoporre eventualmente al consiglio comunale. L’assessore Chessa ha accolto favorevolmente l’idea e i partecipanti all'incontro hanno stabilito di aggiornare la situazione nel giro di due settimane per verificare l’inizio dei lavori, lo stato dell’arte, la scadenza prevista e valutare insieme il da farsi.