Ricordo in musica e nuovo riconoscimento per Giusy Devinu. Da ieri l'auditorium della scuola media di via Meilogu porta il suo nome. Un atto forse dovuto nei confronti della famosissima soprana cagliaritana, scomparsa dieci anni fa, dopo essere salita sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, e «cresciuta proprio in questo quartiere», tiene a sottolineare la dirigente scolastica Giuseppina Miceli. È lei a fare gli onori di casa e a introdurre la cerimonia. Un ricordo in musica e con le parole commosse di Francesco Musinu: «Non ho preparato discorsi, preferisco andare a ruota libera. Lasciarmi trasportare dall'emozione», spiega. «Sono stato fidanzato e marito di Giusy, abbiamo condiviso tutto, la vita di coppia e il palcoscenico», racconta con voce incrinata dall'emozione. «I giornali descrivono Giusy come una donna sensibile e modesta. Be', lo era nel vero senso della parola. È stata una donna che non ha mai chiesto niente a nessuno. Intitolarle questa scuola è una cosa bellissima». Il microfono passa a Yuri Marcialis, assessore alla Cultura: «Abbiamo subito approvato la richiesta partita dalla scuola. La Devinu ha dato prestigio a Cagliari, al quartiere e a tutta l'Isola». La dirigente annuisce: «È stata l'esempio di come si può arrivare in alto, anche partendo da un quartiere complicato come Is Mirrionis».
Sara Marci