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Cagliari, dal campo rom fiamme e fumi tossici. Il caso in Comune

Fonte: web SardegnaOggi.it
29 giugno 2017

 

Cagliari, dal campo rom fiamme e fumi tossici. Il caso in Comune
Non si fermano i roghi nel campo rom abusivo sulla Ss 554. Il caso finisce in Consiglio comunale. Il sindaco Zedda sollecita un maggior controllo delle forze dell'ordine: "Servono azioni immediate". I residenti di Mulinu Becciu e Su Planu in Municipio con le mascherine mediche.



CAGLIARI - I fumi tossici prodotti dai roghi che provengono dal campo rom sorto spontaneamente nei pressi della Motorizzazione civile, tra la Ss131 e la Ss554, continuano a inquinare l'aria nei vicini quartieri di Mulinu Becciu e Su Planu. Ne sanno qualcosa i residenti, una ventina, che questa sera si sono presentati in Municipio in concomitanza con la riunione del Consiglio comunale. Una presenza che non è passata inosservata nemmeno ai passanti di via Roma che sotto i portici hanno visto signori e signore con una mascherina medica sul viso.

Un gesto eloquente per portare all'attenzione dell'Aula il problema che vivono tutti i giorni. Il consigliere comunale Marco Benucci (Pd) ha presentato un'interrogazione urgente al sindaco: "L'amministrazione conosce il problema che però non è cambiato - ha detto Benucci - gli abitanti di Mulinu Becciu e chi abita nei pressi della Ss554 ancora devono fare i conti con i continui roghi e l'aria irrespirabile, soprattutto d'estate. Chiediamo l'apertura di un tavolo in Prefettura e di punire chiunque compia atti criminali contro l'ambiente e la salute pubblica".

 

Il primo cittadino Massimo Zedda ha definito la situazione complessa. "Ci siamo occupati della questione già a partire dal 2011 - ha esordito -. il problema era legato alla presenza del campo rom sulla 554 dove sistematicamente c'era un'attività illecita che arrecava danni. Siamo intervenuti e quel campo è stato chiuso, ora siamo allo stesso punto ma facciamo i conti con un campo sorto in un'area privata sulla quale abbiamo minor margine d'intervento. Di recente - ha concluso - ho parlato con il procuratore Pelagatti e con gli enti interessati per sensibilizzare le forze dell'ordine a un'azione immediata ogni volta che arrivano segnalazioni".