Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Trasporti, Cagliari patria del G7

Fonte: L'Unione Sarda
20 giugno 2017

Da domani summit tra Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Usa e Ue

Alla Manifattura tabacchi si parlerà di accessibilità e tecnologie Stiamo costruendo piste ciclabili, qualche segmento di metropolitana leggera e proviamo a dotarci di un Piano regionale della mobilità elettrica ma siamo ultimi in Italia per dotazione infrastrutturale e in 231esima posizione su 270 tra le regioni europee. L'indice di «accessibilità» della Sardegna è 20 punti inferiore alla media italiana e sulla base dei dati Isfort (l'Istituto superiore di formazione e ricerca per i trasporti), l'Isola ha un coefficiente di 32,3 se si parla di «facilità di raggiungere determinati territori utilizzando le infrastrutture esistenti». Per tacere delle deficienze del trasporto aereo.
Con questi (ed altri) primati la Sardegna - e Cagliari - si apprestano ad ospitare il G7 dei Trasporti, l'appuntamento dove da domani a giovedì i ministri di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Usa, oltre alla Commissaria europea Violeta Bulc, parleranno di accessibilità e di valore sociale delle infrastrutture. Alla Manifattura tabacchi discuteranno di quanto le infrastrutture per la mobilità possano contribuire a migliorare le condizioni di benessere degli individui e a garantire condizioni di accesso non solo ai servizi essenziali (salute, scuola, ad esempio) ma anche a “pratiche sociali” che favoriscano una migliore integrazione sociale tra i differenti settori socio-economici.
ACCESSIBILITÀ NEGATA Un tema che da anni fa da sfondo a gran parte delle decisioni politiche sarde. Del resto è di viabilità, accessibilità e deficit infrastrutturali che si parla quando si discute di chiusura di uffici postali o di caserme dei carabinieri, di accorpamento delle scuole o di taglio di servizi sanitari, come si sta facendo in questi mesi attorno alla delibera della giunta regionale sulla riorganizzazione della rete ospedaliera.
E proprio la presidenza italiana del G7 ha posto l'accento sul tema sociale, il meno approfondito e spesso trascurato. «Secondo le linee guida internazionali», scrive il ministero nel presentare uno dei temi del summit - “Riscoprire il valore sociale delle infrastrutture” - «le politiche di trasporto e la valutazione degli investimenti includono la sostenibilità economico-finanziaria (attraverso analisi costi-benefici) e la valutazione ambientale mentre non esiste una definizione condivisa di equità né una metodologia consolidata per una valutazione sociale». Trasporti scadenti o di buon livello possono giocare un ruolo fondamentale non solo per negare o garantire l'accessibilità a tutti, ma soprattutto per accrescere o ridurre il rischio di esclusione sociale.
TECNOLOGIE AVANZATE E mentre in Sardegna si aspettano strade migliori e cantieri che abbiano una fine oltreché un inizio, i Grandi del Mondo a Cagliari parleranno anche degli sviluppi tecnologici sui veicoli che promettono di essere anche i motori di un nuovo sviluppo economico e sociale. Lo scorso settembre, in Giappone, i ministri dei Trasporti del G7 hanno deciso che collaboreranno nella ricerca di tecnologie automatizzate e connesse del veicolo. E proprio a Cagliari faranno il punto sul lavoro fatto in questi mesi nei settori dell'interfaccia uomo-macchina, tra i quali la guida autonoma.
IL PROGRAMMA Oggi per tutta la giornata ci sarà un pre evento a cui parteciperanno, tra gli altri, il sindaco di Cagliari Zedda, il governatore Pigliaru e la rettora Del Zompo: verranno presentate le “buone pratiche” raccolte con la call for practice “Nice to meetyou G7” e verrà inaugurata la “G7allery” con le presentazioni dei progetti dal vivo. Domani arriveranno le delegazioni e ci saranno il benvenuto ufficiale del ministro Delrio e incontri bilaterali. Giovedì tre sessioni pubbliche: il discorso di apertura di Delrio, una sessione di lavoro sulle best practice nei sette paesi e la conferenza stampa finale.
Fabio Manca