Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«No agli edifici, più spazi pubblici»

Fonte: La Nuova Sardegna
1 giugno 2009

DOMENICA, 31 MAGGIO 2009

Pagina 2 - Cagliari


Piano particolareggiato per il centro storico, la circoscrizione chiede di non lottizzare i numerosi «vuoti» presenti negli antichi quartieri



Il parlamentino non ha espresso parere sul documento ma approvato un allegato con le sue richieste

CAGLIARI. La circoscrizione degli antichi quartieri è stata una tappa importante, come una prova del nove per il piano quadro del centro storico. Ma il parlamentino dei vecchi rioni, riunitosi appositamente giovedì, non ha dato nè parere positivo, nè negativo: ha preferito presentare una serie di indicazioni, per loro vincolanti, legate ai «vuoti» e alle dismissioni di aree militari.
Il piano particolareggiato del centro storico, ha spiegato giovedì scorso Guido Portoghese, presidente della commissione all’Urbanistica della circoscrizione, «è uno strumento di attuazione del piano regolatore». Portoghese ha poi spiegato come all’interno del documento, che dovrebbe dare indicazioni su come ristrutturare e dove poter costruire, sono stati individuati tre tipi di «vuoti urbani». Innanzi tutto vi sono quelli «strategici», che per dimensione e storia richiedono una sensibilità particolare; poi vi sono i «luoghi della memoria» che hanno una loro storia; e, infine, quelli «trasformabili» come lo spiazzo - secondo il piano - Barcellona e via Sardegna, il palazzo Aymerich e il Ghetto degli ebrei (per un recupero museale). Ma, come ha sottolineato Gianfranco Carboni, presidente del parlamentino dei vecchi rioni, queste categorie non sempre funzionano. L’area che si trova tra via San Saturnino e via Tristani, ad esempio, pur valutata dal piano come «vuoto urbano strategico», è stata dalla giunta comunale inserita in un piano di zona: per realizzare una lottizzazione di 12.500 metri cubi. «E questo non va assolutamente bene», ha affermato Carboni.
Portoghese ha poi ribadito che i posti auto interni al centro storico non possono essere considerati parcheggi di scambio, ma «andare ai residenti», con un canone agevolato. Per la pedonalizzazione e l’accessibilità degli antichi quartieri, tutto deve essere visto all’interno di un percorso. In particolare l’assemblea dei vecchi rioni ha sottolineato che la percoprribilità tra il parcheggio di via Cammino Nuovo (dove è previsto un intervento interrato) e via Università debba essere mantenuta. In quest’area il piano particolareggiato riprende il progetto di intervento meccanizzato, bloccato a suo tempo per a mancanza di uno studio di impatto ambientale per una parte dei posti auto sotterranei.
Nel documento approvato dal parlamentino viene anche chiesto che gli interventi da realizzare in via Fara e in via Cammino Nuovo siano considerati in modo unitario «in quanto l’area - ha spiegato Carboni - realizza il collegamento tra Castello e Stampace alto».
In generale la circoscrizione propende per la difesa dei «vuoti» e la loro utilizzazione come spazi di fruizione collettiva. In questa prospettiva l’area che si trova tra via Sardegna e via Barcellona «deve diventare una piazza per il quartiere». Mentre lo spazio che si trova sopra i parcheggi dell’Apcoa «va mantenuto alla destinazione iniziale: di campetti di calcio per le scuole di Castello».
Inoltre viene domandato, per Buoncammino che, una volta dismesso il carcere, venga scartata l’ipotesi di trasformarlo in una strutture ricettiva. Mentre per il panificio miitare, che si trova sotto viale Buoncammino, la circoscrizione auspica sia realizzata una mensa universitaria. (r.p.)