BARRACCA MANNA. Da oggi la mostra del tipografo Deidda L'arte della stampa sarda
in un'unica collezione
La collezione degli attrezzi della stampa sarda sarà esposta oggi e domani dalle 18 alle 21 nel salone parrocchiale della chiesa di San Tarcisio, a Barracca Manna. Oltre 240 anni di storia della stampa in Sardegna raccolti dal tipografo cagliaritano Mariano Deidda, presidente dell'associazione culturale A.Typo.S (arte tipografica sarda). La mostra è l'occasione per far conoscere al pubblico un patrimonio di valore, in attesa che possa essere accolto, come meriterebbe, in un museo. Si tratta degli attrezzi appartenuti a 60 tipografie dell'Isola a partire dalla fine del Settecento e sino alla metà del Novecento.
La collezione è stata riconosciuta dal ministero come «unica in Italia», tanto che su una parte c'è un vincolo della Soprintendenza. Centinaia di strumenti tipografici, caratteri mobili e fregi incisi che raccontano l'attività della Stamperia reale di Cagliari, trasferita nel capoluogo da Torino nel 1770. «Questo spiega perché solo noi abbiamo questi pezzi originali », spiega Deidda, che finora ha sempre esposto gratuitamente e per sua iniziativa. «In Sardegna i miei richiami sono caduti nel vuoto - spiega Deidda - dicono che mancano gli spazi, eppure ce ne sono tanti all'ex Manifattura, al San Giovanni di Dio o nel vecchio carcere. Il mio intento è far conoscere questo immenso e unico patrimonio, per il quale ho ricevuto molti elogi da molte istituzioni in altre parti d'Italia, come all'Università Cattolica di Milano». Il problema è anche quello di preservare la collezione, al momento conservata in diversi capannoni del maestro. L'ideale sarebbe trovare una sede, un museo, che possa ospitarla permanentemente per farla conoscere alla gente. Finora nessuno ha risposto all'appello di Deidda, custode di tutta la storia della stampa sarda, ricostruita rintracciando il materiale nelle tipografie isolane.