Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cornacchie contro fenicotteri

Fonte: L'Unione Sarda
29 maggio 2017

IL PARCO. Al via un piano di cattura dei predatori con un sofisticato sistema di gabbie

 

 

Molentargius, allarme per i pulli nel mirino dei gabbiani 

 

 

Dopo un volo in picchiata sulla colonia terrorizzata, il gabbiano colpisce tra i fenicotteri adulti decisi a difendere strenuamente le uova deposte nei nidi e i pulli nati in queste settimane nelle “isole” di Molentargius. Quando il più è fatto, piomba la cornacchia e conclude il banchetto.
Lavorano spesso in coppia, gabbiani reali e cornacchie, pur senza essere amici. Alleati, però, lo sono eccome. Almeno a Molentargius, dove si consuma la “strage degli innocenti”. Sia chiaro, il fenomeno è assolutamente naturale, legato alla predazione, anche se è proprio la crescita incontrastata delle due specie, in particolare dei corvidi, a creare qualche problema di troppo, tanto da richiedere l'intervento dell'Ente Parco per tentare di ridurre il più possibile la strage.
L'ESPERTA «Purtroppo - spiega la biologa del parco - una grande percentuale di pulli sarà vittima della selezione naturale». Uova e pulcini finiranno nei becchi dei predatori, gabbiani e cornacchie. Anche per questo il Parco di Molentargius prepara le strategie difensive. Che sono poi legate al progetto di contenimento delle cornacchie comuni già predisposto dall'ex Provincia di Cagliari e ora possibile grazie a un protocollo d'intesa con la Città metropolitana.
LE CATTURE «All'intero dell'area di Molentargius saranno sistemati i “letter box”, le gabbie. Il piano di cattura ha una doppia funzione: mitigare l'impatto che le cornacchie hanno sulla popolazione dei fenicotteri rosa ma anche fare vigilanza sulla febbre del Nilo di cui questi volatili sono importanti serbatoi e principali vettori. Per questo una parte degli uccelli catturati sarà consegnato all'Istituto profilattico per le analisi», spiega la biologa Luisanna Massa, referente settore ambiente del parco di Molentargius. La predazione dei giovani fenicotteri ha numeri importanti. Il cinquanta per cento dei pulli non arriva all'età adulta. Così dei circa ventunomila pulcini nati quest'anno (il numero è riferito alle coppie nidificanti individuate dagli operatori del parco), all'incirca la metà non prenderà mai il volo. I corvidi sono antagoniste anche di altre specie di volatili come la garzaia.
LA COLLABORAZIONE «Le cornacchie - spiega l'ornitologo Sergio Nissardi - più che aggredire i pulli sono commensali dei gabbiani. Il problema è cresciuto in modo importante negli ultimi decenni. L'uomo ha messo a disposizione di questi volatili, gabbiani e corvidi, i suoi scarti, modificando le loro abitudini alimentari con i rifiuti e le discariche. Una forte predazione da parte dei gabbiani reali a danno dei fenicotteri avviene anche a Santa Gilla, dove però non c'è più la deposizione delle uova.
Insomma, è soprattutto nell'oasi tra Cagliari e Quartu, che i “nemici” del popolo rosso rappresentano un problema, un rischio per la colonia che sta completando l'ultima cova. I primi pulcini del 2017 sono nati a Pasqua, oggi custoditi a turno dagli adulti, mentre sulle isole dello stagno, realizzate grazie al progetto Life per ospitare i nidi, ci sono ancora coppie in cova e altre in parata nuziale.
LA CONTA Alla fine, quando tutti i fenicotteri lasceranno Molentargius, si potranno conoscere i risultati della stagione. «L'ipotesi è quella di ventunomila coppie e altrettanti nati», spiega Luisanna Massa. Numeri che confermano le cifre del 2016 e del 2015, quando si ebbe la svolta grazie al completamento delle isole-nursery. La popolazione nidificante e i pulli crebbero sensibilmente lasciandosi alle spalle i 15mila nuovi nati del 2013 e i 18mila del 2014.
Andrea Piras