Autore: Ennio Neri il 26/05/2017 15:18
Sant’Avendrace cambia volto con un investimento da 50 milioni di euro. La la cifra del Governo che consentirà di realizzare negli ex magazzini dell’aeronautica di via Simeto (oltre 15 mila metri quadrati), gli uffici dell’Agenzia delle Entrate dislocati in città (la Direzione Regionale, la DP di Cagliari con i due uffici territoriali di Ca1e Ca2, l’Ufficio Provinciale Territorio – Cagliari, il CAM e il Centro Operativo di Cagliari”), con oltre 600 dipendenti sul modello del Federal building.
Questa mattina, il direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, e il Provveditore alle Opere Pubbliche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Vittorio Rapisarda, hanno firmato la convenzione per la progettazione, il coordinamento alla sicurezza e la direzione lavori.
Grazie a quest’operazione, saranno così abbattuti i costi sostenuti per i contratti di locazione passiva di quattro uffici (ubicati in via Pintus, via Jenner, via Bacaredda e località San Lorenzo), con un risparmio annuo per le casse dello Stato di circa 4 milioni di euro e sarà offerto un servizio più funzionale ai cittadini. La stima totale dell’intervento di riqualificazione prevede un investimento di circa 50 milioni di euro, di cui 25,3 milioni sono stati già finanziati dall’Agenzia delle Entrate, mentre la restante quota sarà reperita con fondi dell’Agenzia del Demanio. L’attività di progettazione e direzione lavori per la riqualificazione del bene sarà coordinata dal Provveditorato alle Opere Pubbliche Lazio-Abruzzo-Sardegna e darà importanti opportunità di lavoro a professionisti e imprese del territorio, apportando benefici per l’economia della città di Cagliari.
Il progetto si inserisce infatti all’interno di un più ampio piano di rigenerazione che il Comune sta portando avanti anche grazie alle possibilità offerte dal “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia” promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“L’Agenzia del Demanio – ha dichiarato Roberto Reggi – è fortemente impegnata nell’attività di ottimizzazione e razionalizzazione degli spazi occupati dalle Amministrazioni pubbliche. L’obiettivo è di ridurre la spesa e i consumi per gli affitti. L’accordo di oggi consentirà infatti di conseguire un risparmio significativo per lo Stato e di creare una sede di servizio più funzionale per i cittadini. Un‘operazione che si avvia grazie a un minuzioso lavoro di squadra, indispensabile per dare concretezza a progetti di riqualificazione edilizia e rigenerazione urbana”.
“Si porta a compimento oggi un progetto a cui tutti noi abbiamo aderito fin dall’inizio con convinzione – ha aggiunto Rossella Orlandi – Voglio ricordare l’impegno di tutto il personale dell’Agenzia per il raggiungimento di questo risultato, che mira al risparmio delle risorse e alla concentrazione dei servizi fiscali. Il polo unico diventerà, infatti, il punto di riferimento della collettività per tutti i servizi fiscali e catastali che saranno integrati in un unico ambiente di lavoro più fruibile ed efficiente”.
"L'intervento – ha proseguito Vittorio Rapisarda – è l'occasione per realizzare un'architettura a scala urbanistica che si ripropone di riqualificare un'ampia area della città. E' un'occasione da non perdere, quindi, attraverso l'azione coordinata di Amministrazioni dello Stato che sapranno procedere per il bene del territorio".
“La sede unica dell'Agenzia delle Entrate – ha concluso infine il Vice Sindaco di Cagliari Luisa Anna Marras che è intervenuta nel corso dell’evento – costituirà un vantaggio importante per i cittadini, che oggi sono costretti a recarsi in diversi uffici dislocati in zone anche lontane tra loro: i benefici in termini di tempo e quelli economici, legati al risparmio di benzina che si utilizza oggi per gli spostamenti da una sede all'altra, saranno innegabili. La sistemazione dell'area aggiunge un importante progetto di riconversione di una porzione di città che si somma ai progetti di riqualificazione del quartiere di Sant'Avendrace, per cui abbiamo ricevuto 18 milioni di euro dal Governo nell'ambito del programma per il rilancio delle periferie: a questi si aggiungono poi 9 milioni di investimenti privati”.