parco della musica 



Perché nel Parco della musica nessuno ha pensato di progettare l'installazione di impianti di autoproduzione energetica? A chiederselo è il vicepresidente della commissione comunale Lavori pubblici Claudio Cugusi, che ieri ha partecipato al sopralluogo nel cantiere.
Un interrogativo messo nero su bianco dal consigliere del Pd attraverso un'interrogazione urgente al sindaco Emilio Floris, ma che è stato fatto proprio dall'intero organismo consiliare. Finalizzati al recupero del quartiere e al completamento funzionale del Teatro lirico, i lavori costeranno complessivamente 18 milioni di euro per la realizzazione di una piazza, di oltre 700 parcheggi e di spazi attrezzati con verde pubblico: «Si tratta di un'opera pubblica importante e dagli alti consumi energetici, specie sotto il profilo dell'illuminazione - fa notare Cugusi - i progettisti ci hanno detto di aver preso di in considerazione l'ipotesi di installare impianti di autoproduzione energetica ma nessuna disposizione è giunta loro dall'amministrazione».
Da tempo la Giunta comunale ha avviato una politica finalizzata all'utilizzo di energie rinnovabili, considerato anche che la fornitura di energia elettrica costa attualmente attorno ai 5,8 milioni di euro e che questa spesa cresce ogni anno di circa il dieci per cento. «Alle critiche e agli interrogativi risponderemo in aula - dice il sindaco - stiamo da tempo aggiornando i progetti relativi a opere pubbliche, provvedendo a inserire strumenti di autoproduzione energetica. Anche nel caso in questione l'assessorato ai Lavori pubblici provvederà a breve. Sono migliorie che possono essere apportate anche nel periodo di apertura del cantiere». ( a. mur. )

29/05/2009