DISAGI. Disabili, anziani, emergenze
A sentirne parlare senza vivere il problema quotidianamente sulla propria pelle, la vicenda degli ascensori fuori uso rischia di venire frettolosamente derubricata a lamentela anche un po' noiosa. Niente di più sbagliato. La difficile accessibilità al quartiere non è solo questione di “non avere il parcheggio sotto casa”, insomma: l'ha ricordato, alcuni giorni fa, il presidente nazionale dell'Abc (associazione nazionale bimbi cerebrolesi), Marco Espa, che ha invitato i cagliaritani a osservare la questione dal punto di vista dei disabili. Discorso valido per i tanti anziani che abitano a Castello, molti dei quali non autosufficienti.
Mentre un medico come Francesco Panu, primario del reparto di Otorinolaringoiatria del Brotzu, residente nel quartiere, ha spiegato in un'intervista che un camice bianco, in reperibilità, ha venti minuti di tempo per arrivare in ospedale in caso di urgenza: un margine di tempo di cui la maggior parte, vivendo a Castello, si consuma per raggiungere a piedi il parcheggio multipiano di viale Regina Elena.