POETTO. Preoccupa la gran quantità di posidonia. Pochi parcheggi e bus durante la notte Al via una stagione senza fine La spiaggia pronta per l'invasione estiva di turisti e residenti
Da Capodanno alla notte di San Silvestro. La delibera regionale per il 2017, adottata con largo anticipo rispetto agli anni scorsi, di fatto ufficializza la destagionalizzazione per l'industria di punta dell'economia cagliaritana abbattendo i confini fra bassa e alta stagione e consacrando Cagliari a destinazione turistica full time del Mediterraneo centrale.
STABILIMENTI APERTI «Non possiamo parlare di apertura vera e propria», dice Tina Abis, presidente della Cooperativa Golfo degli Angeli , storica presenza del Poetto, «perché il cagliaritano a maggio ancora non va in spiaggia. Ma di fronte all'invasione di turisti e crocieristi ci sembrava doveroso garantire questo servizio per non mostrare una spiaggia triste, deserta e priva di servizi». «Problema che per noi non si pone», interviene Alessandro Murgia, titolare dello stabilimento “Emerson”, «in quanto siamo aperti tutto l'anno con una quota di clienti ormai fidelizzati da tempo e un flusso costante che ci arriva direttamente dalle strutture ricettive».
PRIMA FERMATA Sette le postazioni che la Golfo degli Angeli - dalla prima fermata fino al capolinea del CTM - allestirà garantendo una serie di servizi di spiaggia (ombrelloni e lettini) e di mare (oltre i classici pedalò anche canoe e nuove attrezzature galleggianti molto richieste da bambini e giovanissimi). «Siamo aperti alla prima soprattutto per i turisti delle navi da crociera ma anche di tanti stranieri, soprattutto giapponesi, che constatiamo in crescita continua», afferma Tina Abis. «Un esordio di stagione che mi piace molto perché ci parla di una Cagliari che è sempre più conosciuta, apprezzata, più presente nelle guide turistiche tanto da farmi dire che stia diventando una delle mète più ambite del Mediterraneo».
LUCI E OMBRE «Il Poetto è un'autentica perla rara», aggiunge Alessandro Murgia, «che ben poche città di mare possono vantare. Eppure facciamo ancora i conti con un vuoto progettuale e programmatorio che non fa ben sperare. Noi, che pure siamo gli attori e partner principali, mai una volta che veniamo invitati a un tavolo di confronto, nelle stanze dove si decidono strategie e programmi. Ma forse - è triste doverlo ammettere - non sappiamo niente perché non esiste una programmazione e, anno dopo anno, continuiamo tutti a navigare a vista ».
POSIDONIA La presenza di vaste colonie di posidonia, con la spiaggia ricoperta da grossi ammassi di foglie in decomposizione, è un'altra variabile che preoccupa non poco gli operatori del Poetto. «Molti dicono che la spiaggia è sporca: difficile far passare il messaggio che questi banchi di alghe sono fondamentali per l'equilibrio dell'intero ecosistema in quanto barriera protettiva contro l'erosione della spiaggia causata del moto ondoso», dice la presidente della cooperativa Golfo degli Angeli , dieci soci ma una sessantina di dipendenti nei mesi estivi fra personale di salvamento, cassiere e presidio notturno di tutti gli stabilimenti. «Stiamo progettando una campagna di informazione e sensibilizzazione sulla posidonia oceanica», dice, «ma, contemporaneamente, auspichiamo anche l'avvio dei lavori ordinari di pulizia dell'arenile nel rispetto delle normative regionali. Altro nostro obiettivo, sempre sul versante culturale, è legato alla scoperta e valorizzazione di alcuni beni storici e ambientali del Poetto, dalla Torre spagnola alla Sella del Diavolo, in versione italiana e inglese. Una sorta di Monumenti aperti on the beach ».
PARCHEGGI E BUS Proprio la zona di spiaggia della Torre spagnola è nel mirino dei soci della Golfo degli Angeli . «Stiamo parlando di un tratto di litorale fra i più belli ma anche meno raggiungibili», dice Tina Abis, «soprattutto per mancanza di parcheggi». «L'anno scorso», precisa Cenzo Franceschi del locale “Corto Maltese”, 31 anni di attività nel settore dell'animazione musicale, «vennero aperti, e anche parzialmente, quelli dell'Ippodromo dopo Ferragosto, a stagione ormai finita. Problema che si lega a quello della mancanza di aree per carico-scarico in vicinanza dei baretti, al ritiro dei rifiuti e alla mancanza di mezzi pubblici nelle ore notturne».
Paolo Matta