QUARTIERE EUROPEO.
La denuncia di un medico residente in via Pascal
Quando hanno visto gli addetti allo smaltimento delle vecchie condotte della rete idrica indossare le tute bianche e i guanti hanno pensato ci fosse qualcosa di strano. «Mi sono chiesto quale fosse la ragione di tanta prudenza nel maneggiare i tubi che ogni giorno portavano l'acqua nelle nostre case, quella che usiamo anche per bere e cucinare». Giorgio Rocca è un medico e vive in via Pascal, quartiere Europeo.
GUANTI E TUTE Dalla notte in cui vide gli operai di una ditta specializzata portar via i vecchi segmenti della rete idrica è passato del tempo, ma la faccenda non è mai stata tanto attuale. Perché i suoi sospetti (e quelli di altri residenti) sono ora al centro di un'interrogazione urgente presentata dal consigliere comunale dei Centristi per l'Europa Federico Ibba sulla «pericolosità delle condotte in cemento-amianto».
A sostegno del documento il fatto che «nonostante l'organizzazione mondiale della sanità dichiari che l'amianto sviluppi i suoi effetti patologici per inalazione, la comunità scientifica non esclude un impatto cancerogeno negativo anche sull'apparato gastroenterico dovuto all'ingestione di piccole particelle».
LE RASSICURAZIONI La vicenda ha origine dalle continue perdite della condotta che negli anni scorsi hanno tormentato gli abitanti della zona. «In passato capitava spesso: i tubi esplodevano e noi dovevamo chiamare i vigili del fuoco i quali chiudevano l'acqua in attesa che gli operai di Abbanoa si occupassero di rimuovere le parti danneggiate. È stato allora che abbiamo visto i tubi in cemento-amianto». Neppure le rassicurazioni degli addetti ai lavori erano bastate. «Ci avevano detto che non c'era da preoccuparsi, che l'amianto è pericoloso solo se inalato. Ma allora perché le squadre incaricate dello smaltimento utilizzavano quella sorta di scafandro e si premuravano di avvolgere i tubi con bustoni di plastica?». Nell'ultimo anno le chiamate ai vigili del fuoco si sono interrotte. «Abbanoa ha diminuito la pressione dell'acqua, così i tubi non esplodono e non vengono sostituiti più», insiste Rocca.
IN CONSIGLIO Ora saranno il sindaco Massimo Zedda e gli assessori competenti a rispondere all'interrogazione in cui si chiede «la progressiva sostituzione delle condotte idriche interessate dalla presenza di amianto».