Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Dirigenti e burocrazia, polemica in Comune

Fonte: La Nuova Sardegna
28 maggio 2009

GIOVEDÌ, 28 MAGGIO 2009

Pagina 1 - Cagliari

L’assessore Farris: le cifre sui premi di produzione fornite dall’opposizione sono false



Ninni Depau (Pd): le valutazioni sul rendimento sono del tutto autoreferenziali




ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. La questione-premi di produzione dei dirigenti si infiamma. L’assessore comunale al Personale Giuseppe Farris precisa che la somma complessiva percepita dai dirigenti per gli obiettivi raggiunti «è falso» sia di un milione e mezzo di euro: «In realtà è 400mila euro lordi nessuno in questo momento è in grado di stabilire la cifra, che va concertata con le parti sociali».
L’assessore Farris sottolinea anche che i compensi percepiti dai dirigenti, a Cagliari, sono inferiori a quelli di tanti altri enti locali. Poi capovolge il riferimento fatto ai dati della fondazione Civicum che monitorizza i risultati degli enti locali: «Questa presenta spesso report in cui vengono evidenziati i risultati positivi della macchina amministrativa» del capoluogo.
Nel Comune vi sono 1.450 dipendenti circa e 34 dirigenti. La reazione polemica dell’assessore nasce dal fatto che Depau e Paolo Casu (indipendente del centrodestra) hanno affermato in un documento, che è diventato un’interrogazione (firmata anche da Francesco Ballero, Massimo Zedda e Radhouan Ben Amara), «che sono altresì numerose le carenze dirigenziali e della struttura amministrativa più volte evidenziate... (da ultimo dalla fondazione Civicum sulla trasparenza dei bilanci e sui sistemi di controllo delle spese)». Mentre il «nucleo di valutazione presieduto dal direttore generale del Comune» ha sostanzialmente promosso la struttura dirigente (posto 100 il punteggio massimo, 27 hanno riportato una «performance complessiva che va dal 75 al 90 per cento»). Da qui la richiesa di sapere quali siano «le valutazioni del “nucleo di valutazione” espresse nel 2009 e se anche quest’anno i risultati conseguiti siano stati considerati così brillanti».
Ma il responsabile del Personale Farris precisa che «tutti dovrebbero sapere che i premi di produzione vengono assegnati sulla base del «raggiungimento degli obiettivi dei Peg (i piani economici di gestione) che sono negoziati tra l’assessore competente e i dirigenti di riferimento. E non è vero che non c’è chiarezza sui criteri di valutazione che, invece, sono precisati e determinati da una delibera». Inoltre il raggiungimento degli obiettivi del Peg vale, nella valutazione delle performance, per il 70 per cento. Non solo, informa l’assessore Farris: cinque su 34 dirigenti non hanno ricevuto alcun premio. E per rendere ancora più chiaro quello che guadagna la struttura apicale, l’assessore precisa che il dirigente del Personale prende alla mano 2.800 euro netti, più ottomila euro netti all’anno per i risultati raggiunti.
Depau, però, insiste nel parlare di un milione e mezzo complessivo in quanto è questa la cifra - afferma - «contenuta nel bilancio di previsione dove è scritto che le risorse economiche per il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti superano negli ultimi bilanci euro 1.500.000. Poi so benissimo che ci sono voci fisse e voci discrezionali concertate. Ma questo non sposta il problema». Secondo il capo gruppo del Pd «il Peg è spesso autoreferenziale, costruito sulla base di obiettivi per lo più quantitativi. Ma il problema è più complesso: se ad esempio i tempi previsti dal Peg per la realizzazione della piscina di Terramaini sono stati mantenuti, c’è da aggiungere che non è stato sistemato alcun pannello solare sulla copertura della struttura. Oppure se un’opera porta a un contenzioso, come viene valutato questo risultato negativo?».