21 E 22 GIUGNO.
Grandi lavori in corso in vista del summit mondiale dei trasporti
Il centro storico sarà trasformato in un fortino inespugnabile
Trenta giorni per trasformare la città in un fortino abbastanza sicuro da accogliere e proteggere i magnifici sette dei Trasporti. I più alti rappresentanti del settore il 21 e 22 giugno si ritroveranno nella Manifattura tabacchi in occasione del G7 di categoria, costola del vertice che si svolgerà a Taormina.
TAVOLI TECNICI Sotto il coordinamento della prefettura sono stati istituti cinque tavoli tecnici per mettere a punto le misure necessarie a garantire la sicurezza degli ospiti. Oltre alla commissaria dell'Unione europea, Violeta Bulci, saranno presenti i ministri di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Usa che incontreranno il ministro dei Trasporti italiano Graziano Delrio per discutere l'agenda del meeting. L'appuntamento dell'anno è dedicato alle ricadute sociali provocate dalla presenza (o dall'assenza) delle infrastrutture, gli effetti che la realizzazione di strade e nuovi collegamenti possono avere sulle popolazioni con un particolare riguardo al ruolo che l'Italia potrà avere nella costruzione di progetti-pilota in campo internazionale.
IN HOTEL I rappresentanti delle sette potenze della Terra - salvo cambi di programma dell'ultima ora - saranno ospiti dell'hotel Regina Margherita, una decisione dettata anche dalla volontà di facilitare le cose proprio sul piano della sicurezza. Dopo i sopralluoghi eseguiti dalla delegazione interministeriale nel febbraio scorso, ai quali sono seguiti molti altri, l'albergo di viale Regina Elena sarebbe stato scelto anche per la vicinanza alla sede dei colloqui. Ai ministri basterà attraversare la strada per raggiungere l'ex Manifattura tabacchi che nelle prossime settimane (ma i preparativi sono già iniziati) sarà al centro di ispezioni e controlli da parte di agenti delle forze dell'ordine.
RETI DA ISPEZIONARE Ai tavoli tecnici siedono infatti anche i rappresentanti di Abbanoa, Enel e delle altre società titolari di reti e sottoservizi che potrebbero nascondere insidie o pericoli per i ministri. Da qui la necessità di eseguire bonifiche persino sotto il piano stradale, tra le condutture e i tombini. Restrizioni in vista si annunciano anche per i residenti della zona che sarà circondata da un cordone di agenti e militari. L'area più sensibile è quella compresa tra via Roma, via XX Settembre e viale regina Margherita. Al vaglio degli esperti l'ipotesi di chiudere al traffico la zona e consentire l'accesso solo agli abitanti attraverso dei pass. Idee che avranno bisogno di un'attenta valutazione durante i prossimi incontri già programmati dalla segreteria ministeriale che sta seguendo ogni aspetto della vicenda. La settimana scorsa è stata segnata da un'agenda fittissima per gli addetti ai lavori: tutti i tavoli sono stati presieduti dalla prefetta Giuliana Perrotta che pochi giorni fa ha passato il testimone a Tiziana Giovanna Costantino, la nuova rappresentante del Governo alla quale spetterà il compito di seguire l'iter e coordinare la macchina della sicurezza fino alla due giorni di fine giugno.
I RINFORZI Si annuncia un dispiegamento di forze straordinario con agenti e militari delle forze speciali che arriveranno direttamente da Roma per rafforzare la presenza sul territorio. Il percorso dall'aeroporto di Elmas al centro della città sarà blindato e, come già annunciato, anche negli scali dell'Isola saranno sospesi gli accordi del trattato di Schengen sulla libera circolazione nei Paesi dell'Ue. Fino al 30 maggio i passeggeri dei voli internazionali dovranno esibire un documento valido per l'espatrio.
Mariella Careddu