STALKING. Presentato l'ottavo rapporto dell'associazione
“Donne al traguardo” Aiuto alle madri, ma anche ai maschi violenti
Non solo accoglienza e sostegno alle vittime di violenza e ai minori che vi hanno assistito, ma anche percorsi di recupero per gli uomini maltrattanti .
Sono 156 le donne che, nel corso del 2016, si sono rivolte al Centro antiviolenza e antistalking dell'associazione Donne al traguardo . «Per lo più si tratta di trentenni-quarantenni», ha detto Claudia Tomasi, nel presentare l'ottavo rapporto annuale dell'associazione, «italiane, coniugate ma spesso prive di occupazione, vittime di violenza fisica o psicologica, mentre 24 i casi registrati di stalking».
VOLONTARIATO Per queste donne opera una Casa segreta protetta che accoglie 19 vittime e, con loro, 28 figli, «minori che», ha detto Tomasi, «se non aiutati, avranno seri problemi nel loro percorso di crescita». «Un'attività enorme e delicata», ha sottolineato Silvana Migoni, presidente di Donne al traguardo , «che viene portata avanti grazie a un volontariato puro, fortemente motivato e, oggi, obbligatoriamente formato e specializzato».
LAVORO NELLE SCUOLE Scelta strategica dell'associazione quella di lavorare nelle scuole, a cominciare dalle elementari, «per conoscere e governare le emozioni dei più piccoli ma soprattutto per creare una coscienza civile , basilare per sconfiggere questa piaga aperta e sanguinante della nostra società», da detto ancora Silvana Migoni.
SULCIS E UTA Fra le nuove iniziative avviate, significativa l'apertura di uno sportello nel Sulcis-Iglesiente per il sostegno alle coppie separate in un territorio problematico e vittima di una diffusa crisi sociale. «Così come è di grande rilevanza», ha aggiunto Migoni, «l'avvio di un servizio educativo per il recupero degli uomini maltrattanti avviato nel carcere di Uta in collaborazione con la direzione, la Questura e l'arma dei Carabinieri».
VIOLENZA E MIGRANTI «La presenza di giovani donne, picchiate e violentate, agli sbarchi dei migranti», ha affermato Ferdinando Secchi, assessore comunale alle politiche sociali, «non è che l'ennesima conferma dell'universalità di questo tema». Al termine dei lavori, presentato il romanzo “La casa dalle nuvole dentro” di Giacomo Grifoni, psicoterapeuta, fondatore del centro di ascolto di Firenze.
Paolo Matta