Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Quelli col cellulare al volante Sms, chat, foto e telefonate: ma presto si rischierà la patente

Fonte: L'Unione Sarda
20 maggio 2017

CATTIVE ABITUDINI

 In tanti continuano a usare gli smartphone alla guida senza auricolare Quelli col cellulare al volante Sms, chat, foto e telefonate: ma presto si rischierà la patente 

Alle 10,14 di venerdì mattina lo schermo di un telefonino in qualche angolo del mondo si illumina: è il segnale di un sms appena ricevuto.
CHI SONO Il destinatario è ignoto, ma il mittente no. A scrivere è un automobilista sulla quarantina, capelli brizzolati e maglietta rosso fuoco, che procede a passo lento verso il semaforo all'incrocio tra via XX Settembre e viale Regina Elena. Al volante di una Mini Cooper grigio metallizzato, mostra un gran bisogno di comunicare. Perché dopo aver inviato il messaggio, scorre con calma la rubrica, lo sguardo basso sull'apparecchio collegato al cavo (forse in ricarica), seleziona un numero e inizia una telefonata che proseguirà per tutta la durata del rosso. E oltre. Niente auricolare né vivavoce, ma smartphone con cover bianca ben saldo nella mano destra.
TECNICHE VARIE Superato l'incrocio, meno di un minuto dopo, ci si imbatte in un ragazzo al volante di una Smart. Abito grigio, iPhone incastrato tra l'orecchio e la spalla destra, pronto per uscire dal parcheggio davanti al Consiglio regionale e immettersi nel traffico della città. Seguono: un bombolaio che sfreccia in via Roma (lato porto) con un'Ape chiara e un vecchio telefono incollato a un casco di capelli bianchi e un ragazzo che guida una Smart con tanto di dedica d'amore alla birra sulla fiancata e che, nel bel mezzo di una telefonata, schiaccia il piede sull'acceleratore per non perdere il verde al semaforo in direzione di piazza Matteotti. In viale Trieste è possibile ammirare un'altra tecnica: un uomo su una Fiat 500 color crema direziona il volante con il gomito mentre con la mano tiene il telefono in vivavoce a qualche centimetro dalla bocca.
IL CODICE In cinque hanno totalizzato venticinque punti in meno di un quarto d'ora. Tanto sarebbe costata agli automobilisti chiacchieroni la violazione dell'articolo 173 del codice della strada che stabilisce il divieto «al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici» e prevede la perdita di 5 punti dalla patente oltre a una sanzione tra i 161 e i 646 euro. Non solo: per i recidivi può scattare la sospensione della patente nel caso in cui la guida con cellulare sia abbinata a un'altra violazione. I cinque di cui sopra sono in buona compagnia. Dall'inizio dell'anno sono 198 le persone multate dagli agenti della polizia locale che anche ieri mattina cercavano di mantenere l'ordine davanti alla Rinascente. Un occhio ai pedoni indisciplinati - che nonostante i rischi si ostinavano ad attraversare fuori dalle strisce - e un altro agli automobilisti all'incrocio tra via Roma e largo Carlo Felice. Gilfredo Locci ferma un ragazzo su una Smart (un'altra) ma è un falso allarme. «Mi sembrava che indossasse entrambi gli auricolari e questo è vietato dal codice della strada perché - cita la legge - “impedisce le capacità uditive”. Se ne deve usare solo uno. Purtroppo capita ancora spesso che gli automobilisti usino il cellulare durante la guida -. ma non è l'unica distrazione -. Una volta ho multato un uomo che in una mano teneva il panino e nell'altra la bibita. Guidava con le ginocchia».
I NUMERI L'anno nero delle telefonate al volante è stato il 2012 con 965 multe elevate dai vigili urbani, poco meno di tre al giorno. Dopo una progressiva riduzione, (il minimo storico è del 2013 con 457 verbali), è stato registrato un nuovo aumento con una media di circa 50 multe al mese notificate in questo spicchio di 2017. Tutto questo gran chiacchierare in attesa dell'entrata in vigore della nuova normativa quando il cellulare al volante costerà la patente. Con effetto immediato.
Mariella Careddu