Veleni a S.Gilla, Zedda:"Paura per salute cittadini e posti di lavoro"
Troppo forte la paura scatenata dalle notizie diffuse sui media nell'ambito dell'inchiesta che ha coinvolto la Fluorsid. Il Sindaco scrive una lettera a Regione e Ministero per avere chiaro il quadro su Santa Gilla. E tentare di rassicurare gli abitanti della zone e le centinaia di persone (pescatori in primis) che lavorano nella laguna
Una lettera a Regione e Ministero per avere chiaro il quadro su Santa Gilla. E tentare di rassicurare gli abitanti della zona e le centinaia di persone (pescatori in primis) che lavorano nella laguna. Troppo forte la paura scatenata dalle notizie diffuse sui media nell’ambito dell’inchiesta che ha travolto la Fluorsid. Così i sindaci dell’area metropolitana (comuni di Cagliari, Elmas, Assemini, Uta e Capoterra) hanno scritto una lettera e Regione e ministero della ambiente per avere chiarimenti sui dati.
"Parole come disastro ambientale inquinamento e sostanze mortali hanno diffuso l’allarme", ha dichiarato il sindaco metropolitano Zedda nel consiglio riunito questo pomeriggio a palazzo regio, "i primi a essere danneggiati sono quelli che lavorano nell’itticultura, ma si tratta è un danno di immagine per tutti noi. Anche alla luce degli investimenti in corso sulla laguna di Santa Gilla”. I timori sono tutti per la salute dei cittadini e i posti di lavoro delle 170 famiglie del settore pesca. Definite due linee di azione: subito analisi acque per dipanare dubbi su agenti chimici che possano portare pericoli. Seconda azione: tavolo permanente per assumere iniziative per tutela salute, posto di lavoro e messa in sicurezza del territorio. L’appello è alla Regione, all’Arpas, all’assessorato all’Agricoltura (problema della pesca), Sanità, Università, ma anche ministero Ambiente e Cacip che dovranno concordare coi sindaci un piano di caratterizzazione e bonifiche.