Dopo Roma e Palermo, il festival del "Cine Espanol" sbarca a Cagliari: fino al 6 giugno una panoramica sulla terra di Spagna e sulla sua cinematografia. Per ritrovare la passione perduta.
di Cristina Muntoni
Festival del Cine Espanol«La crudeltà è un non so che di sanguinario». E' così che l' Assessore alla Cultura del Comune di Cagliari, Giorgio Pellegrini, descrive l' essenza dei film in cartellone al Festival del cinema spagnolo, a Cagliari dal 29 maggio al 6 giugno. Una crudeltà «raffinata e unica» la descrive Pellegrini, che sarà raccontata con 55 titoli, divisi in 4 sezioni, e presentati tra il Teatro Civico di Castello e lo Spazio Cinema Odissea.
Saranno le vicende tragicomiche di "La Vaquilla", di Luis G. Berlanga (1985), ad aprire la rassegna venerdì, alle 21, al Teatro Civico, inaugurando il ciclo dedicato alla Guerra civile. Sarà poi la volta "The Spanish Earth" (Terra di Spagna) a proseguire la sezione che, dal documentario del 1937 di Joris Ivens, passerà al 2008, con la descrizione della guerra di Josè Luis Cuerda con "Los girasoles ciegos" (I girasoli ciechi) presentato da Maribel Verdà.
La conferenza stampaL'attrice - già protagonista di "Amantes" (1991), di Vincente Aranda, "Belle Epoque" (1992), premio Oscar di Fernando Trueba, "Goya" (1999) di Carlos Saura e "Y tu mama tambien" di Alfonso Cuaran arriverà a Cagliari direttamente dal Festival di Cannes dove, nella sezione "Quinzaine des realisateurs", ha presentato "Tetro", l'ultimo film di Francis Ford Coppola di cui è protagonista accanto a Vincent Gallo.
Ci sarà spazio anche per un regista sardo, Marco Antonio Pani, che con il docu-film "I pittori catalani in Sardegna" (2004) e "Las puertas del mundo nino" (Le porte del mondo bambino, 2004) caratterizzerà il ciclo dedicato al cinema catalano, che sarà presentato allo Spazio Cinema Odissea il 30 maggio col regista Ventura Pons e il 4 giugno con i produttori di Nedar (Nuotare, 2008) di Carla Su Birana, mentre 5 titoli racconteranno un omaggio a Ferreri e Azcona.
Maribel VerduQuesto viaggio nel cinema spagnolo, tutto in lingua originale e sottotitolato, si chiuderà il 6 giugno al Teatro Civico col maestro Manuel Gutierrez Aragon che, col suo film denuncia sull' ETA "Todos estamos invitados" (Siamo tutti invitati, 2008) e con "Volver" (2006) di Pedro Almodovar, caratterizza la lunga sezione di 41 titoli, tra film, cortometraggi e corti di animazione, dedicati al cinema spagnolo contemporaneo.
Organizzata dall'associazione EXIT media e sostenuta dall' Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari, la Regione Sardegna, l' Ambasciata di Spagna in Italia, l' Ufficio del turismo spagnolo e l' Istituto Cervantes di Roma, la rassegna è associata alla mostra "Espana a mi ventura, la Guerra civil" nelle foto di Alfonso Covone, nella sala esposizioni del Teatro Civico di Castello, dal 29 maggio al 29 giugno.