115 milioni, centinaia di manutenzioni e 18 nuovi istituti. Scuole, tutte le novità per la Sardegna
Si ingrossa il piano per l'edilizia scolastica, pioggia di denari dalla Regione. Dalle riparazioni urgenti agli arredi, passando per la costruzione di nuovi istituti. Iter lungo 2 anni.
CAGLIARI - Iscol@, la Giunta regionale consolida il piano per l'edilizia scolastica. Previsti nuovi interventi per altri 115 milioni. L’esecutivo guidato da Francesco Pigliaru approva l’aggiornamento dell’importante intervento con un ulteriore investimento di 115 milioni di euro che si somma ai 150 milioni già disponibili. "Il programma di interventi su edilizia scolastica è un successo di cui andiamo orgogliosi", dice il presidente della Regione, Francesco Pigliaru. "Su Iscol@ abbiamo investito moltissimo in termini di idee, energie, professionalità e ben 265 milioni di euro, di cui 89 provenienti dal Patto firmato con il Governo, che siamo certi di aver speso bene. Avere ragazzi che studiano in edifici belli, accoglienti e adatti alla didattica moderna è un tassello fondamentale per dare loro più motivazione, per creare comunità e quindi combattere dispersione scolastica e spopolamento. In particolare le Scuole del nuovo millennio sono la grande occasione perché i Sindaci, che sono stati molto attenti e ricettivi, pensino a se stessi più come territorio che come singolo Comune. Per affrontare i cambiamenti dati da globalizzazione e tecnologia l'istruzione a tutti livelli è un pilastro fondamentale", aggiunge Pigliaru, ricordando in chiusura i 30 milioni per la ricerca di base anch'essi provenienti dalle risorse del Patto e già programmati dalla Giunta per il triennio 2017-2020.
Di "piano di straordinaria importanza per gli studenti della Sardegna" parla l'assessore regionale della Pubblica Istruzione, Giuseppe Dessena. "Continuiamo a puntare sulle scuole per la crescita culturale dei ragazzi, creando luoghi che siano sempre più accoglienti e competitivi per lo svolgimento della didattica" ha aggiunto. "Un esempio su tutti l'investimento di 22 milioni sugli arredi scolastici, intervento quanto mai importante per andare oltre il metodo classico della lezione frontale, aprire le aule e realizzare ambienti che favoriscano il dialogo e la ricerca a più livelli. L'investimento di Iscol@ va a incidere anche sull'indotto dell'edilizia, con le ditte che parteciperanno ai lavori. Sono molto soddisfatto del dialogo, e del risultato che questo ha prodotto, tra la Regione e gli enti locali coinvolti. Non c'è niente di più bello che dare finanziamenti a un comune per migliorare le proprie scuole, per i giovani, che saranno il futuro di quelle comunità".
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MANUTENZIONE STRAORDINARIA - Dal 2014 a dicembre 2016, grazie alle azioni di manutenzione straordinaria dell'Asse II, oltre 150mila studenti sardi frequentano scuole più sicure, accoglienti ed efficienti sul piano energetico (per un totale di 850 edifici). Con uno stanziamento di oltre 109 milioni di euro sono stati portati a termine oltre mille interventi di manutenzione straordinaria. Sono stati aperti 1174 cantieri che hanno generato 3 mila occupati e prodotto ricadute positive per il settore dell'edilizia. Mediamente ogni cantiere ha realizzato lavori per oltre 93 mila euro (nel 2017 la media è di oltre 150 mila).
SCUOLE DEL NUOVO MILLENNIO - Sono stati avviati i primi 15 progetti pilota relativi ai nuovi edifici, le "scuole del nuovo millennio". In questo contesto sono compresi i 4 progetti che vengono attuati dal Ministero dell'Istruzione nell'ambito del programma "scuole innovative" e la nuova scuola di Olbia realizzata nel quadro degli interventi post-alluvione. Nello specifico, gli interventi riguardano le scuole di: Ales (istituto comprensivo), Alghero (scuola Secondaria di Primo Grado), Bono (Istituto comprensivo), Unione Parte Montis (infanzia, scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado), Nurachi (scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado), Provincia dell'Ogliastra (polo scolastico di Monte Attu), Nuoro (scuola infanzia e primaria), Sassari (scuola primaria e la scuola dell'infanzia della borgata di Ottava), Provincia Cagliari (Istituto Tecnico Economico Pietro Martini), Jerzu (scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado), Olbia (due scuole dell'Infanzia - Primaria - Secondaria di Primo Grado), Selargius (Infanzia), Arzachena (Infanzia), Muravera (Istituto alberghiero).
L'investimento, che anche in questo caso determina un virtuoso circuito di sviluppo economico e culturale, ammonta a circa 50 milioni (di cui 8,5 milioni cofinanziati dagli enti locali). 40 i comuni coinvolti, per oltre 3 mila studenti. In questi giorni va avanti la verifica delle oltre 60 proposte progettuali presentate da architetti e ingegneri. Nei prossimi mesi si deve procedere all'aggiudicazione dei migliori progetti che permetteranno l'avvio delle gare per i lavori, a partire dal prossimo autunno.
CRITICHE DALL'OPPOSIZIONE - "Nonostante il cambio dell’assessore alla Pubblica Istruzione, le politiche della Giunta regionale in materia di edilizia scolastica restano invariate e si confermano tra i principali fattori determinanti del processo di spopolamento e desertificazione che investe i piccoli comuni dell’interno. Proseguire sulla via dell’accentramento delle istituzioni scolastiche significa accelerare quel processo che porta, nei prossimi decenni, alla scomparsa di decine e decine di piccoli centri in tutta l’Isola", dichiara il capogruppo regionale dei Riformatori Sardi, Attilio Dedoni. "Le diciotto scuole del nuovo millennio decantate dal presidente Pigliaru sono il frutto di un processo di accentramento che priva i territori di un presidio fondamentale del vivere civile e si riveleranno un inutile spreco di risorse, delle opere faraoniche che, in molti casi, saranno difficili da raggiungere senza interventi di sistemazione della viabilità locale e senza l’acquisto di quegli scuolabus che la Regione ha promesso a tanti comuni ma che soltanto a pochi di essi è riuscita a fornire".