Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Archivio storico della Mem salvato dai volontari

Fonte: L'Unione Sarda
15 maggio 2017

VIA MAMELI. I documenti erano stati danneggiati dal tifone del 16 settembre

 

 

 

Hanno aperto libri e documenti, asciugato ogni pagina con la carta assorbente ed eliminato le muffe con una soluzione speciale. L'archivio stroico comunale, ospitato nella Mediateca del Mediterraneo di via Mameli, che il 16 settembre dell'anno scorso era stato gravemente danneggiato dal nubifragio che si è abbattuto in città, è salvo grazie ai 231 volontari che si sono dannati l'anima per non disperdere il patrimonio della città. Ieri i dipendenti del Comune, dell'Archivio di Stato, dell'Università, delle coop, gli studenti del Michelangelo, dello Scano di Monserrato, dell'Einaudi di Senorbì e alcuni bimbi, tra i 9 e i 10 anni, che per 40 giorni si sono impegnati per il recupero dei documenti danneggiati hanno ricevuto un attestato di ringraziamento. Il riconoscimento è stato consegnato da Paolo Frau (assessore alla Cultura), Francesca Desogus (presidente dell'Anai), Dolores Melis (direttrice della Mem) e Alessandro Cossa (dirigente servizio Cultura).
Il tifone con i suoi 50 millimetri di pioggia che dalle 4 alle 5 del 16 settembre si era abbattuto sul capoluogo, non aveva risparmiato niente e nessuno: case e negozi allagati, strade devastate, alberi crollati. Alla Mem l'acqua era riuscita a penetrare dal soffitto e deteriorare i documenti (atti risalenti al '900) sistemati in 200 metri. Poca roba, se paragonati ai 2 chilometri lineari sui quali si estende l'archivio.
Le operazioni di salvataggio erano partite immediatamente. Ognuno aveva avuto un compito: i bimbi tagliavano la carta, gli adulti asciugavano i libri e, nei casi più gravi, i tecnici dell'Archivio eliminavano la muffa con una soluzione idroalcolica. (a. a.)