Rassegna Stampa

Il Sardegna

Con gli occhi della Spagna

Fonte: Il Sardegna
27 maggio 2009

La rassegna Pellicole storiche, commedie e cartoni: protagonista a Cagliari il cinema iberico Ospite d'eccellenza la bella attrice Maribel Verdù. di Valentina Lo Bianco

 Cinema spagnolo, prima edizione... ciak, si gira! O meglio si vede. Le atmosfere calienti, ironiche e dissacranti delle più interessanti pellicole ispaniche rinfrescheranno l'afa che in questi giorni attanaglia la città bianca. Ma anche quelle antiborghesi, surrealiste e anticlericali che col grande Buñuel hanno fatto il giro del mondo. La regione iberica non è solo divertimento e movida, paella e cerveza. E se questo è un aspetto che emerge in film come quelli di impronta almodovariana, capaci di mescolare temi sociali e divertente autoironia, la produzione d'oltremediterraneo è anche spesso cruenta e sanguinolenta. Un po' come la corrida e i suoi toreri, un po' come la letteratura del 1100, quando gli spagnoli erano capaci di descrivere la violenza delle battaglie con un semplice “il sangue stillava dal suo gomito” riferito al Cid Campeador. E di battaglie, anzi della più violenta guerra spagnola, quella che vide vincitore il regime franchista nel 1939, e che per molti storiografi fu preludio al conflitto mondiale, si parla anche in questa retrospettiva.
DA VENERDÌ al 6 giugno tra il Civico di Castello e l'Odissea, l'associazione Exit Media, in collaborazione con l'assessorato alla Cultura del comune di Cagliari, offre una panoramica su autori contemporanei e pionieristici cineasti. Dai temi del conflitto a quello fondamentale del rispetto e conservazione della memoria («per evitare facili e poco opportuni revisionismi, un po' come succede da voi in Italia» ha detto l'argentino Federico Sartori, tra gli organizzatori), il primo ciclo di proiezioni, rigorosamente in lingua originale con sottotitoli, si chiude col documentario capolavoro di Ivens The Spanish Earth del 1937, esaltazione e sostegno alla fazione repubblicana. Poi commedie, horror, cortometraggi animati, documentari: in tutto 55 pellicole che avvicineranno ancora di più due territori già uniti da forti similitudini: lingua, arte, musica, ma anche tradizioni popolari, danze e gastronomia che da un lato all'altro del Mediterraneo, creano un ponte non solo immaginario di idee e ispirazioni. E soldi, perché alcuni produttori spagnoli che interverranno al festival sono pronti a investire su produzioni fiction nell'Isola. Tra visioni, riflessioni e ammiccamenti ci saranno le incursioni dei protagonisti della rassegna: prima tra tutti l'attrice Maribel Verdù, intensa protagonista di importanti pellicole come la giovanilistica Y tu mama tambien e il pluripremiato agli Oscar Il labirinto del fauno di Guillermo del Toro. Il festival, suddiviso, in cicli a tema, omaggerà anche il più ispanico e anarchico tra i registi italiani: Marco Ferreri che trova in Rafael Azcona il “suo” sceneggiatore dando vita a film come El Cochecito (La carrozza). ¦