Rassegna Stampa

Il Sardegna

Via Gallinara, avanti con i lavori il Riesame annulla il sequestro

Fonte: Il Sardegna
27 maggio 2009

Tribunale. Niente più sigilli al cantiere della Progetto Casa Costruzioni vicino alle Saline

Sconosciute le motivazioni. I difensori: «Nulla osta non necessario, concessione legittima»
Il tribunale del Riesame ha annullato il sequestro del cantiere in via Gallinara, e disposto la restituzione dell'area all'imprenditore Franco Cardia, della Progetto Casa Costruzioni Srl. I sigilli erano scattati perché la zona dove sorgerà un edificio di 4 piani sarebbe troppo vicino alle Saline. Ieri mattina è arrivata la decisione di segno opposto, dopo l'udienza di venerdì fissata a una settimana dai sigilli del 15 maggio. Soltanto oggi il collegio, presidente Mauro Grandesso, a latere Silvia Badas e Giorgio Cannas, depositerà le motivazioni della decisione. Nell'udienza di venerdì, i difensori di Cardia, Patrizio Rovelli e Massimiliano Marcialis, avevano depositato due memorie di trenta pagine ciascuna, nelle quali si contestavano punto per punto le argomentazioni del pm Daniele Caria, che aveva chiesto e ottenuto la misura cautelare dal Gip Luisanna Melis. Per l'accusa, la concessione edilizia del 7 agosto 2007 è illegittima perché carente del nulla osta paesaggistico dell'ufficio regionale di tutela, indispensabile a trecento metri da una zona umida e vincolata. Illegittima - per gli inquirenti - anche dal punto di vista urbanistico per le dimensioni di un fabbricato troppo più alto delle ville circostanti. Forti del responso del Tar che aveva dato ragione a Cardia Rovelli e Marcialis hanno invece sostenuto che la fascia dei 300 metri non è soggetta agli stessi vincoli del Ppr, anche perché l'indicazione urbanistica dell'area è B, che il Codice Urbani (e dunque il Ppr) esula dai vincoli. Più di ogni altra cosa, i legali hanno cercato di smontare l'accusa sul nulla osta, e forse i giudici ne hanno accolto le ragioni. Il costruttore sostiene di aver fatto richiesta dell'autorizzazione all'ufficio regionale di tutela paesaggistica, ovviamente prima di ottenere la concessione, ma di aver ricevuto una risposta rassicurante. Per la regione, non ce n'era alcun bisogno. Solo dalle motivazioni del provvedimento - del quale è stato reso noto solo il dispositivo - si potrà conoscere l'orientamento della Corte, che peraltro ha scelto una strada mai battuta. Rispetto ai precedenti sequestri di cantieri in violazione del Piano paesaggistico (a causa della vicinanza a beni tutelati, paesaggistici o identitari) è la prima volta che un tribunale del Risame disconosce le accuse. La vicenda di via Gallinara era approdata in procura con un esposto sulla perizia che aveva portato Cardia ad ottenere la concessione. Perizia di parte sulla distanza - superiore ai 100 metri vincolati - proprio dalle Saline, non tenuta in considerazione, invece, dai giudici del Tar. Chiamati ad esaminare la questione su ricorso di un vicino di casa, che si opponeva alla realizzazione di un palazzo al posto di una casa bassa accanto alla sua, i giudici avevano dato ragione a Cardia. ¦ E.L.