CASTELLO. Non c'è l'intesa fra Soprintendenza, Comune e Regione
Ascensori di Castello, la fumata è grigia. L'incontro tra Soprintendenza, Regione e Comune non è servito per fare chiarezza: l'intento era quello di raggiungere un accordo sui nuovi impianti (progretto aggiudicato a dicembre) ma la parola fine ancora non c'è. È tutto rimandato a un nuovo confronto, fissato per la prossima settimana.
L'INCONTRO Sarebbe dovuto essere il capitolo finale di una storia che si trascina da mesi. «Stiamo lavorando a tutto campo», spiega il Soprintendente per il Sud Sardegna Fausto Martino. Ed è l'unico a parlare: l'assessora alla Mobilità Luisa Anna Marras non rilascia dichiarazioni, e neppure la Regione. «La nostra posizione è sempre la stessa: riteniamo il progetto troppo impattante dal punto di vista paesaggistico», ribadisce Martino. «Abbiamo chiesto alcune modifiche agli elaborati, soprattutto per quanto riguarda la torre di vetro da ventidue metri che dovrebbe ospitare la cabina», sottolinea il numero uno dei Beni paesaggistici. «Hanno deciso di prendere un po' di tempo per fare alcune verifiche, d'altronde ci troviamo davanti a un appalto già aggiudicato, quindi è necessario capire anche quali sono i margini di intervento».
L'ALTERNATIVA Mentre si ragiona di ascensori ecco che salta fuori una nuova eventualità. «A mio avviso l'ideale sarebbe riuscire a creare un sistema di mobilità integrato che garantisca la piena accessibilità al quartiere facendo a meno degli ascensori, una bruttura di fine anni Novanta a cui forse i cittadini si sono assuefatti», commenta il Soprintendente. «Penso che se ne potrebbe fare tranquillamente a meno, studiando un'alternativa meccanizzata, ad esempio con pulmini elettrici a disposizione di tutti, cagliaritani e turisti, con frequenze ridottissime. Ci stiamo ragionando».
IL RIEPILOGO Dopo anni di guasti più o meno quotidiani, a dicembre viene bandita la gara per la sostituzione degli ascensori. Se la aggiudica la Marrocco Elevators che a febbraio invia la documentazione richiesta. A ridosso di Pasqua si apre la Conferenza dei servizi, Soprintendenza e Regione non approvano il progetto. Il Comune difende il suo progetto, la Soprintendenza continua a dire no. Forse la soluzione arriverà durante il prossimo incontro. O forse no.
Sara Marci