I Comuni presenteranno entro giugno i progetti del reddito di inclusione Povertà, più soldi ai sindaci Intesa Anci-Regione per l'assegnazione di 44 milioni
L'Anci batte cassa e porta a casa un risultato positivo nella trattativa sulla gestione e ripartizione delle risorse del Reis, il reddito di inclusione sociale. Dopo l'incontro di ieri con l'assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, il presidente dell'Anci Sardegna Emiliano Deiana e una delegazione di sindaci, ottengono la promessa dell'incremento delle risorse rispetto all'ultimo anno. Per finanziare il Reddito di inclusione sociale la Regione ha messo a disposizione 44 milioni di euro, di cui 14 dell'anno scorso già assegnati ai Comuni. Resta ancora da stabilire il criterio con cui verranno suddivisi i 30 milioni residui.
TAPPA OBBLIGATA L'incontro di ieri è stato un passaggio “informale” prima di proporre lo schema di ripartizione alla Conferenza Regione-Enti locali. Una tappa obbligata per evitare sorprese, far saltare il banco e tagliare le gambe al Reddito di inclusione sociale prima ancora della sua applicazione. Per ora l'unica indiscrezione che filtra dal tavolo della riunione è lo schema utilizzato per distribuire le risorse alle amministrazioni. Il 30% dei fondi è uguale per tutti i Comuni, il 35%, invece, terrà conto del numero di disoccupati, mentre un ulteriore 35% viene suddiviso in base alla popolazione. Per l'approvazione definitiva, però, servirà il confronto di domani, anche se l'aumento delle risorse dovrebbe essere un lasciapassare al provvedimento.
I PROGETTI Ancora prematuro fare i conti per ogni Comune che dovrà presentare a breve i progetti per applicare il Reis. Ogni progetto verrà finanziato con un assegno mensile che va da un minimo di 200 a un massimo di 500 euro. L'allarme da parte dell'Anci riguarda soprattutto le modalità di gestione dei finanziamenti e la certezza di poterli ottenere e utilizzare in tempi brevi. Per questo motivo la Regione ha deciso che il 2017 sarà un anno di transizione che servirà soprattutto per mettere a regime tutto il sistema del Reddito di inclusione sociale.
GLI ACCORDI L'accordo contenuto nelle linee guida prevede, però, che i Comuni comunichino alla Regione il reale fabbisogno entro il 30 giugno di quest'anno. Una scelta fatta per consentire una migliore programmazione delle risorse regionali e soprattutto evitare l'avanzo dei fondi che i Comuni non utilizzano.
IL CONFRONTO Se la gestione del Reis per il 2017 è stata lasciata alle amministrazioni, per gli anni successivi c'è ancora l'incertezza. Per questo motivo è stato deciso di proseguire con l'attività del Tavolo tecnico per stabilire le modalità di gestione per il 2018.
Matteo Sau