CTM. I pullman, operativi dal 15 maggio, partiranno da piazza Matteotti Bus per l'assessorato al Lavoro
Arriva la linea “San Simone” Quel trasferimento da via XXVIII febbraio (nella zona di piazza Giovanni XXIII) a via San Simone è stato traumatico per i circa 300 dipendenti dell'assessorato regionale al Lavoro. Ma sta anche per trasformarsi in un'opportunità: il Ctm ha istituito la linea “San Simone” che collega piazza Matteotti con gli uffici, praticamente a ridosso del centro commerciale Auchan. Potranno andare al lavoro senza bisogno di utilizzare la propria auto.
LA LINEA La nuova linea è stata presentata ieri nella sede del Ctm nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte, con il presidente del Ctm Roberto Murru, l'assessora regionale al Lavoro Virginia Mura e la vice sindaca (con delega alla Mobilità) Luisa Anna Marras. Nella prima fase, sperimentale (durerà circa sei mesi), la corsa sarà operativa in tre fasce (7-8.30, 13.30-14.30, 17.20-18-20) dal lunedì al giovedì. Solo due fasce il venerdì (mancheranno le corse pomeridiane) quando gli uffici sono chiusi al pubblico nel pomeriggio. È prevista una frequenza media di trenta minuti.
IL PERCORSO L'obiettivo, ha spiegato Murru, è convincere i dipendenti a utilizzare i mezzi pubblici. Non a caso, i bus partiranno da piazza Matteotti, luogo in cui altre linee passano o hanno il capolinea. Superata via Roma, attraverseranno piazza del Carmine, viale Trieste, via Santa Gilla, via Campo Scipione e si fermeranno all'assessorato regionale, al centro commerciale. Al rientro, passeranno in via San Simone, via Campo Scipione, via Flumendosa, viale Sant'Avendrace, viale Trieste, via Roma per tornare in piazza Matteotti.
L'ANALISI La “San Simone” non è una linea nuova di zecca: già ora gira una circolare che, però, segue un percorso più decentrato. È stato deciso di modificarla dopo le richieste dell'assessorato al Lavoro (e in accordo con l'assessorato ai Trasporti) e dopo aver sentito gli stessi dipendenti. Nei mesi scorsi è stato distribuito un questionario: circa il 45 per cento si è detto propenso a usare il mezzo pubblico per andare in ufficio. A fine autunno si valuterà se la nuova linea ha funzionato e se sarà possibile, eventualmente, farla crescere. «Perché», spiega l'assessora Mura, «tra i nostri utenti ci sono tante persone che fanno ricorso agli ammortizzatori sociali o che, addirittura, non li hanno. Per loro usare il mezzo pubblico è una necessità, non una scelta».
Marcello Cocco