I turisti sono disorientati: è difficile raggiungere piazza Palazzo e via Cammino nuovo
Due funzionanti su quattro: a ieri, nell'attesa che si esca dallo stallo fra Comune e Soprintendenza sul progetto per i nuovi impianti, il bilancio degli ascensori per Castello era quello, desolante, degli ultimi mesi.
TERRAPIENO Uno dei due impianti attivi, in realtà, non conduce nemmeno a Castello ma agli impianti sportivi Terrapieno, sul tetto del parcheggio coperto dell'Apcoa, in viale Regina Elena. Il turista nordeuropeo che non ha capito il messaggio del cartello giallo del Comune, scritto solo in italiano e affisso accanto alle porte metalliche al piano terra, sbuca dalla cabina al primo piano, si incammina verso l'impianto che dovrebbe portarlo in piazza Palazzo ma si trova la strada sbarrata da una catenella di plastica rossa e bianca. Stesso destino per chi ha lasciato l'auto in sosta all'interno del parcheggio coperto: nessun avviso, a nessun piano, segnala che, una volta varcata la porticina più alta e raggiunto il tetto, ci si ritroverà davanti a un impianto fuori uso. Oltre la catenella, pochi passi e si trovano le porte chiuse e un cartello, stavolta bilingue: Ciam Ascensori - Ci scusiamo per il disagio - We apologize for the inceonvenience. Impianto fermo - Elevator off . Il turista legge, si volta sconsolato e scuote la testa. Non resta che tornare giù nel viale e raggiungere l'altro ascensore attivo: quello che porta al bastione Santa Caterina.
SANTA CATERINA Qui la spola è continua. Il plexiglass della cabina, per quanto ingiallito dagli anni, fa del viaggio un'emozione panoramica: per chi sale, superate le fronde degli alberi del terrapieno e il tetto di palazzo Valdes, c'è l'apparizione della Sella del Diavolo, Monte Urpinu, Molentargius e del mare. Non è da meno l'approdo sulla passerella metallica affacciata sul Bastione finalmente riaperto, coi tavolini del Caffè degli Spiriti gremiti per l'aperitivo.
SANTA CHIARA Emozioni che certo non vengono regalate dall'altro impianto fermo, quello che da mesi non si può prendere dalla chiesa di Santa Chiara, poco più su di piazza Yenne. Qua nessun cartello: semplicemente, una cancellata chiusa impedisce di accedere alla chiesa e all'ascensore. Per salire in via Cammino nuovo, a Castello, bisogna affrontare la ripida scalinata. In cima alla quale, l'accesso all'impianto guasto è sbarrato da una transenna metallica pieghevole, anche questa bianca e rossa. Anche qui, sulle porte, un cartello: Ascensore in manutenzione - Ci scusiamo per il disagio , anche stavolta con l'utile traduzione in inglese. Un altro avviso, non ufficiale, è stato appiccicato sul cartello turistico che indica la presenza dell'ascensore per piazza Yenne: Guasto dal mese di settembre 2015 , recita beffardo, e aggiunge: Incapacità degli amministratori . I quali, in realtà, un progetto l'hanno pure presentato, solo che la Soprintendenza l'ha bocciato perché «impattante dal punto di vista paesaggistico». È lo stallo da cui, per ora, non si capisce come si uscirà. E la sensazione è che la città dovrà tenersi ancora a lungo gli ascensori fuori uso o perennemente in manutenzione.
Marco Noce