TERRAPIENO. Campioni disabili per una sfida che coinvolge quattro squadre
Le squadra sono pronte e intenzionate a vincere. In campo ci saranno anche Andrea e Fabio, che sono gemelli e hanno 37 anni, Simone - il più giovane del gruppo -, e poi Angelo, il veterano: ha quarantaquattro anni, ma riesce a dare del filo da torcere a tanti ragazzini. Diversamente abili nella vita di tutti i giorni, ma campioni in campo. Lo dimostreranno alla SuperLeague, che domenica lì vedrà tra i protagonisti del torneo di calcio integrato in programma al Terrapieno.
IL PROGETTO Da Milano a Cagliari, il format - nato nella capitale lombarda qualche anno fa -, arriva per la prima volta in città. Alle spalle c'è un bel progetto che coinvolge persone con disabilità. E più in generale tutti gli sportivi che vedono la diversità come fonte di ricchezza e non come un limite. Un calcio al pallone e un altro ai pregiudizi, è questo l'obiettivo dell'iniziativa organizzata dalla Asd Mediterranea Calcio a 5 (una delle più antiche società sarde del settore), in collaborazione con PlayMore! (organizzazione no profit che promuove sport, salute e integrazione). E con la partecipazione della onlus Millesport (che si occupa di oltre cento atleti con e senza disabilità), e il patrocinio del Comune di Cagliari.
IN CAMPO Appuntamento per domenica alle 15,30 nei campi del Centro sportivo del Terrapieno. Si andrà avanti per l'intero pomeriggio, sino alla pizzata finale con tutti i partecipanti. Quattro squadre in campo, pronte a sfidarsi ai piedi del Bastione. Ma in programma ci sono anche un mini-torneo che vedrà coinvolte le scuole di calcio e un percorso tecnico dei Young Athletes (bambini diversamente abili). Alle 20 ci sarà la premiazione: compito che spetterà a Yuri Marcialis, assessore comunale alla Pubblica istruzione, Sport e Politiche giovanili.
GEMELLI D'ORO «L'idea è quella di fare una festa di sport che consenta di creare un'integrazione di fatto, grazie alle squadre miste pronte a sfidarsi», spiega Marcialis. «Un pomeriggio importante, per far capire a tutti che nello sport ci sono abilità diverse, che possono essere sfruttate anche a livello agonistico». La dimostrazione sono Andrea e Fabio Fa: i gemelli del gol, che ai giochi mondiali Special Olympics di due anni fa sono tornati da Los Angeles con la medaglia d'oro (conquistata nel calcio a 7 unificato). Seconda esperienza nella Nazionale italiana perché quattro anni prima erano volati ad Atene.
REGOLE E LEALTÀ I dettagli dell'iniziativa spettano a Corrado Melis, presidente della Mediterranea Calcio: «Purtroppo in Italia, e non solo, l'agonismo è diventato simbolo di qualcosa di negativo, e a volte di becero», osserva. «Per noi l'agonismo è voglia di vincere, ma soprattutto lealtà, rispetto delle regole e l'idea che l'avversario in campo è prima di tutto un amico. Valori alla base della SuperLeague e che insegniamo ai nostri allievi».
Sara Marci