Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Scienza e arte alla scoperta del cielo

Fonte: La Nuova Sardegna
26 maggio 2009

MARTEDÌ, 26 MAGGIO 2009

Pagina 1 - Cagliari



Iniziate al bastione di Saint Remy le manifestazioni sull’astronomia




CAGLIARI. E’ iniziata con il discorso inaugurale di Nichi D’Amico, il direttore dell’Osservatorio astronomico di Cagliari,la mostra di astronomia e arte “Il Cielo in Galleria”. La manifestazione è stata allestita nella Galleria dello Sperone, all’interno della passeggiata coperta del Bastione di Saint Remy, nell’ambito delle celebrazioni dell’Anno internazionale dell’astronomia. D’Amico ha spiegato che l’esposizione è suddivisa in due sezioni: una parte scientifica, con le tavole esplicative curate dall’Istituto Nazionale di astrofisica (Inaf) in collaborazione con l’Associazione astrofili sardi, e una parte artistica, in cui trovano spazio le installazioni di Alia Scalvini, Dario Caria, Roberto Serra e Alessandro Biggio. Il direttore dell’Osservatorio ha parlato specificatamente della sezione scientifica, curata da Silvia Casu, e ha descritto l’organizzazione dell’Istituto nazionale di astrofisica: «L’Inaf raggruppa i dodici osservatori storici, sette ex osservatori del Cnr e il Telescopio nazionale Galileo, che si trova nelle isole Canarie», ha spiegato. «Le sedi storiche non sono più utilizzate come siti per le osservazioni scientifiche, ma fungono da centri di analisi e interpretazione di dati raccolti in tutto il mondo». L’Istituto conta di riavere la propria sede in Sardegna, nel campus dei mestieri e delle arti di Selargius, nei pressi della cittadella universitaria di Monserrato. L’attuale base è a Poggio dei Pini, mentre la vecchia sede di Carloforte non è più utilizzabile. Presto sarà ultimata a San Basilio un imponente radio antenna in grado di captare le onde elettromagnetiche dei corpi celesti e di tradurle in immagini. Per quanto riguarda la parte scientifica della mostra, nelle tavole realizzate dall’Osservatorio trovano spazio Galileo Galilei, cui si deve la nascita della moderna astronomia osservativa, l’astronomia ottica, quella ultravioletta e infrarossa, una riproduzione in scala del Sardinia radio telescope che sorgerà a San Basilio e una sezione specifica dedicata alla Luna. Nella parte artistica, curata da Matilde Gianfico, si trovano invece le esposizioni. Particolarmente suggestive la possibilità di ascoltare il suono reale prodotto da uno sciame meteorico, e le realizzazioni tridimensionali di un cubo e di una sfera fosforescenti a rappresentare rispettivamente una piccola parte dello spazio e un luogo non luogo. Le manifestazioni collegate alla mostra proseguiranno il 29 maggio con un convegno sulla cosmologia e il 30 con un’osservazione astronomica sulla terrazza del Bastione. (p.c.).