Ciclismo: tra una settimana la presentazione ma qualche team è da definire Giro d'Italia : 8 giorni al via Almeno dieci i candidati al successo finale
The show must go on . Il ciclismo è costretto ad asciugare le lacrime per la tragedia che l'ha privato di uno dei suoi personaggi migliori, Michele Scarponi, e andare avanti. Il carrozzone del Giro d'Italia, che onorerà in ogni modo possibile la memoria dell'Aquila di Filottrano, è pronto a sbarcare nell'Isola e occupare militarmente Lo Quarter. Ad Alghero, giovedì prossimo, la sfilata delle 22 squadre darà il via alla corsa che “salperà” l'indomani mattina dal porto. Il cast è in via di definizione, con l'Astana costretta, dopo Fabio Aru, a una rinuncia addirittura più dolorosa (sembrava impossibile, ma purtroppo è così). Forse sarà l'estone Tanel Kangert l'uomo da classifica, o magari Dario Cataldo, che già lo era stato per la QuickStep nel 2011. In ogni caso sarà un outsider.
I FAVORITI Il lotto dei pretendenti alla maglia rosa di Milano è ampio come non si vedeva da anni. Almeno una decina quelli che hanno le credenziali in regola per ambire al podio. A dispetto dal numero 1 sulla maglietta rossoblù di Vincenzo Nibali , campione uscente, il vero favorito è Nairo Quintana . Il colombiano della Movistar si sta preparando in quota nella sua Colombia per riscrivere la storia: vuole compiere, 19 anni dopo, l'impresa riuscita per ultimo a Marco Pantani, che nel 1998 vinse Giro e Tour. Ma lo Squalo dello Stretto (Bahrain-Merida) farà l'impossibile per indossare la maglia rosa per la terza volta e dedicarla a Scarponi.
LE ALTERNATIVE Un gradino più in basso, ci sono due olandesi: Steven Kruijswijk (Lotto Nl), che cadde quando sembrava avere la corsa in mano lo scorso anno, e Tom Dumoulin (Sunweb), che può sfruttare la crono finale di Monza per il ribaltone decisivo. Il team Sky non viene a passeggiare: il gallese Geraint Thomas è capitano in Grande Giro per la prima volta ed è in grande condizione. Con lui c'è Mikel Landa , uomo del mistero, ma pedina fondamentale. Il francese Thibaut Pinot (Fdj) ha corso molto in Italia quest'anno e non è mai uscito dai 15 nell'ordine d'arrivo. Pericolosissimo.
LE SORPRESE Dopo aver incantato il Tour del France, il terzo olandese, Bauke Mollema (Trek-Segafredo) punta sul rosa, forte di grandi doti di scalatore. Dopo anni di apprendistato, anche il russo Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin) sembra pronto a sostenere il peso del pronostico. E poi gli italiani: Davide Formolo dividerà con Pierre Rolland i gradi alla Cannondale-Drapac, Domenico Pozzovivo guiderà l'Ag2r.
Carlo Alberto Melis