Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cani randagi, ora è emergenza

Fonte: L'Unione Sarda
26 aprile 2017

Segnalati pericoli anche al Porto Canale, a San Michele e alla Cittadella universitaria

 

 

Ciclista inseguito nel parco di Molentargius cade e si ferisce 

 

Un cane randagio ha inseguito un ciclista nella pista all'interno del parco di Molentargius: ha cercato di morderlo, provocandone la rovinosa caduta dalla bici. «Sono almeno tre i cani presenti nella zona», ha denunciato lo sfortunato ciclista, Ignazio Dessì, finito in ospedale per la frattura della clavicola. Un fenomeno, quello del randagismo, che tocca anche altre aree della città: da quella del Porto Canale a Giorgino, alle strade polverose attorno al cimitero di San Michele fino al Policlinico universitario. Comune, Forestale, Asl e associazioni che si occupano di cani sono sempre in prima linea per contrastare quella che rischia di trasformarsi in un'emergenza.
INSEGUITO NEL PARCO L'ultimo episodio è avvenuto due giorni prima di Pasqua. «Ero in bici», racconta Dessì, vigile del fuoco appassionato di mountain bike e tesserato con l'Asd Sinnai Mtb, «nelle stradine all'interno del parco. Un cane nero, di grossa taglia, è sbucato improvvisamente da un cespuglio: mi ha inseguito cercando di morsicarmi a un polpaccio. Ho accelerato per evitare l'aggressione. Ho perso il controllo della bici e sono caduto. Il ruzzolone, e il polverone, hanno bloccato l'animale che si è allontanato. Io sono finito in ospedale con una clavicola fratturata». Secondo il ciclista i cani randagi sono almeno tre: «Abito in zona e li ho visti muoversi nelle vicinanze della chiesa dei Salinieri. Ho fatto la segnalazione a Municipale e Forestale». Laura Pulga, presidentessa dell'Ente parco Molentargius Saline, ha evidenziato: «Non ci risultano presenze di randagi. I nostri uffici sono a disposizione per raccogliere le segnalazioni. Ricordo che l'anno scorso abbiamo portato avanti, con Asl e Polizia municipale di Cagliari e Quartu, un progetto di microchippatura di tutti i cani presenti nel parco. Ne abbiamo registrato un centinaio: praticamente tutti di proprietà di residenti a Molentargius che lasciavano liberi gli animali».
ZONE A RISCHIO Una delle zone maggiormente a rischio sembra essere quella attorno alla strada che porta all'ingresso del Porto Canale. Diverse le segnalazioni arrivate alla Municipale. Un branco di circa dieci cani si muove liberamente ed è stato avvistato più volte. Animali a volte minacciosi anche se per fortuna non sono state registrate aggressioni. Preoccupazione per la presenza di randagi anche nelle vicinanze del cimitero di San Michele e nella zona tra la Cittadella universitaria e il Policlinico di Monserrato.
IL CANILE COMUNALE Attualmente sono circa 180 i cani presenti nel canile comunale di via Po. «Chi desidera adottare un cane», ha spiegato recentemente Giovanna Coppa, veterinaria del canile, «può venire direttamente nella struttura, visitarla e vedere tutti i nostri “amici” presenti. Può scegliere l'animale adatto per l'adozione». È necessario un documento d'identità e il codice fiscale. Bisogna essere maggiorenni e soprattutto «avere la piena consapevolezza del significato dell'adozione di un animale», ha ribadito la veterinaria. L'impegno non va dunque sottovalutato. Dal canile comunale ricordano inoltre che per la salute e l'alimentazione di un cane (la sua vita in media è di 15 anni) «sarà necessario andare incontro a spese e avere del tempo da dedicare». Il personale del canile è pronto a dare tutti i consigli a chi volesse adottare un animale. «Una variabile da tenere in considerazione è la razza perché ognuna ha un carattere ben definito».
Matteo Vercelli