Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La bandiera del Terzo Guardiano Al via la festa di Sant'Efisio numero 361: si chiude il 25 maggio

Fonte: L'Unione Sarda
26 aprile 2017

Il cocchio è gia nella chiesa, sabato la vestizione del simulacro e l'ornamento con gli ex voto

La bandiera del Terzo Guardiano Al via la festa di Sant'Efisio numero 361: si chiude il 25 maggio

È il taglio del nastro della Festa di Sant'Efisio numero 361. Il 25 aprile è giornata piena, tutta racchiusa nella piazzetta, cuore di Stampace. Dove, già di primo mattino, c'è un'insolita animazione, fino a qualche anno fa addirittura impensabile.
ESCE IL COCCHIO A mano dei confratelli, dalla stanzina adiacente la sacristia (la cocchiera ), il carro di gala viene collocato al centro della chiesa, pronto per accogliere il simulacro del Santo.
MILIZIANI Solo una breve pausa e si procede al secondo rito mattutino del 25 aprile: la consegna delle bandiere agli squadroni dei miliziani che scorteranno il Santo nel suo pellegrinaggio da Cagliari a Nora. Sotto l'altare, in giubba e berritta rosso arancio gli orgogliosi rappresentanti delle storiche milizie di Stampace, Marina e Villanova, difensori del Santo da oggi sino al rientro del pellegrinaggio votivo.
L'ALTERNOS Tra i numerosi fedeli c'è anche l'Alternos Fabrizio Marcello, esordiente assoluto alla secolare processione. «Oltre la fortissima emozione e la grande gioia», dice «oggi è per me l'inizio di una festa autenticamente popolare. Ho alle spalle una preparazione spirituale e fisica che sono sicuro mi sosterrà in queste giornate nelle quali avrò il compito di rappresentare un'intera comunità».
LAUNEDDAS Immancabili, alla sera, le launeddas di Luigi Lai, colonna sonora di tutta la festa. Aprono la breve processione de is dottoris , i confratelli guardiani al momento ufficiale di inizio della festa: il passaggio della Bandiera dal Terzo guardiano uscente nelle mani dell'eletto di quest'anno.
LA BANDIERA Davanti alla statua del Santo il momento ufficiale: il cappellano, don Francesco Farris e il presidente Francesco Cacciuto invitano a recitare la preghiera del Guardiano poi, la voce rotta dell'emozione l'uscente Giancarlo Sanna cede il vessillo del comando a Fabrizio Pau augurandogli di «portarlo con onore e amore perché non venga mai meno lo sguardo e l'intercessione di Sant'Efisio su Cagliari e la Sardegna».
FESTA AL VIA Inizia ufficialmente la festa numero 361. Le consorelle, guidate dalla priora Maria Antonietta Murtas, cureranno l'addobbo e il decoro della chiesa, con la classica, rossa infiorata mentre i confratelli, sotto la regia nascosta del sacrista maggiore Andrea Angei si occuperanno degli aspetti logistici e organizzativi.
LA VESTIZIONE Sabato pomeriggio, la secentesca statua del Santo, fino a quel momento nella sua cappella laterale, verrà collocata sull'altare maggiore per il rito della vestizione: polsini, colletto e il rosso manto damascato verranno sistemati al Santo secondo un cerimoniale sobrio e immutato. Sarà la priora a dare i tempi a questa cerimonia chiamando coloro che avranno il privilegio di vestire il Santo per il giorno della festa.
GLI EX VOTO Domenica 30 aprile, vigilia della festa, saranno i confratelli, sotto la regia del tesoriere Alfio Zedda, a procedere all'ornamento della statua con l'oro e gli ex-voto dei fedeli per poi essere intronizzato, a mezzogiorno, nel cocchio, prima della Messa di mezzogiorno officiata, come impone la tradizione, dal parroco della collegiata di Sant'Anna, monsignor Ottavio Utzeri che è anche Prelato protettore dell'Arciconfraternita.
PONTIFICALE A sera il pontificale solenne presieduto dal vescovo emerito di Oristano Piergiuliano Tiddia, la cui famiglia, originaria di Sarroch, è legatissima al Santo, ospitato nella prima notte del suo viaggio proprio a Casa Tiddia .
Paolo Matta