Rassegna Stampa

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Cagliari, Crescere a Is Mirrionis: storie di adolescenti e i cambiamenti del quartiere

Fonte: web cagliaripad.it
26 aprile 2017

 

 


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L’adolescenza e i cambiamenti del quartiere cagliaritano i temi centrali del convegno “Crescere a Is Mirrionis”, svolto ieri in via Malfidano, nella sede dell’associazione “Edmondo De Amicis”. Un incontro che è stato anche l’occasione per presentare il libro “Occhi di sale”, un romanzo scritto da Massimo Granchi e edito da Palabanda Edizioni. Presenti, oltre all’autore del libro, anche l’assessore alle Politiche Sociali, Ferdinando Secchi, il direttore del centro psicopedagogico NOA (Nessuno ostacoli l’apprendimento), Roberto Orrù, e la pedagogista e presidente dell’associazione pedagogica “Athanatos”, Daniela Noli.

Il libro. “Occhi di sale” è un romanzo di formazione che racconta adolescenza, giovinezza e maturità di tre amici: Matteo Corrias, un ragazzo diligente e serio, Giovanni Manca, detto Nino, istintivo, pratico e poco interessato alla scuola, e Paolo Murgia, un sognatore che ama viaggiare e studiare. Matteo, Nino e Paolo sono nati negli anni Settanta e crescono a Is Mirrionis, separati da poche centinaia di metri di strada. Si conoscono alle scuole medie, diventano amici, intraprendono percorsi di vita diversi, ma si sostengono l’un l’altro. Nel tempo però, la profonda amicizia che li lega, subisce qualche imprevedibile scossone.
 
Sport e cultura contro la dispersione scolastica a Is Mirrionis, con progetti mirati e il coinvolgimento delle scuole. È questo l’obiettivo del Comune di Cagliari emerso durante la presentazione del libro. “La dispersione scolastica è il primo elemento che porta i cittadini a chiedere aiuto al Comune – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali di Cagliari, Ferdinando Secchi – perché chi non studia ha più difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro. Per contrastare questo fenomeno stiamo pensando di attivare dei progetti che prevedono il recupero dei ragazzi, ma anche di puntare sullo sport, attrezzando aree prima degradate con attrezzi ginnici e realizzando nuovi impianti sportivi”.