Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Antroposofia, arte e terapie contro l'orrore quotidiano

Fonte: L'Unione Sarda
19 aprile 2017

Il primo convegno nazionale da sabato a martedì a Cagliari nel Ghetto degli Ebrei

 

 

« L 'umanità va incontro a prove terribili. Nelle guerre, nelle catastrofi, il corpo fisico deperisce, muore. Ma può crescere la vita dell'anima. Noi umani maturiamo solo attraverso le difficoltà». Non c'è spazio per illusioni consolatorie nella visione di Giancarlo Cimino, pediatra napoletano che da decenni pratica in Sardegna l'antroposofia. Disciplina fondata dal filosofo ed esoterista Rudolf Steiner (1861-1925), il cui primo seguace sardo fu il pittore Pietro Antonio Manca: il maestro di Sorso, morto nel 1975, nei suoi ritratti dell'isola tradizionale cercava di rappresentare ciò che non si vede, ma per gli steineriani precede la realtà fisica: lo spirito dell'uomo e dell'universo.
Un filo celeste attraversa, con ampie volute, il pieghevole che espone il programma del convegno annuale della Società antroposofica in Italia: a Cagliari dal 22 al 25 aprile, nel Ghetto degli Ebrei. È il ricordo del nastro con cui nel 1981 Maria Lai unì l'una all'altra le case di Ulassai, il suo paese natale fra i tacchi d'Ogliastra. Simbolo di un potere spirituale più forte della distruzione annunciata nell'Apocalisse che, per gli steineriani, ha incominciato a manifestarsi nel XX secolo. Ne parlerà Stefano Gasperi nella conferenza d'apertura, sabato alle 15.30, mentre a Maria Lai sarà dedicato l'intervento di Rodolfo Ciucciomei, domenica alle 16.15. Il programma della tre giorni comprende una visita alla Reggia di Barumini, conferenze sulla storia e la lingua sarda e una conferenza - concerto (domenica alle 21, al Piccolo Auditorium di piazza Dettori, Andrea Deplano, seguito dal Tenore Ogliastra di Lanusei).
Arte e scienza medica hanno un ruolo importante nell'antroposofia. Che ha una teologia e una metafisica complesse, declinate però a beneficio della vita quotidiana: «I principi dell'antroposofia funzionano. Possono essere verificati. La medicina antroposofica è riconosciuta in Germania e in Svizzera. L'unica clinica italiana, la Casa di Salute Raphael di Roncegno, nel Trentino, collabora con l'ospedale del servizio pubblico». Perché una scienza non esclude l'altra, sottolinea Cimino.
È la prima volta che gli antroposofi sono chiamati a convegno in Sardegna. Sono attesi un centinaio di soci e tanti simpatizzanti che, per esempio, si affidano ai principi steineriani per l'educazione dei figli. Una pedagogia non costrittiva che passa per lo sviluppo delle capacità artistiche dei bambini: «L'intellettualizzazione precoce è dannosa». Si può anche essere steineriani inconsapevoli. Per esempio, comprando prodotti di agricoltura biodinamica. Risale a Steiner la filosofia del coltivare la terra tenendo conto della sua energia vitale, senza impoverirla. «L'azienda biodinamica più grande, in Sardegna, è quella di Giulia Maria Crespi, ad Arzachena». Altre, nel Sud Sardegna, producono per l'esportazione.
Daniela Pinna