Is Mirrionis. Delibera della Giunta sull'edificio di via Flumentepido dove ora vivono tre famiglie
Il progetto prevede la costruzione di 32 alloggi con 5 milioni di euro
Dopo quattro, cinque, forse sei lunghi anni di passi avanti e passi indietro, ora sembra davvero che il progetto di trasformazione dell'ex scuola di via Flumentepido in una palazzina di alloggi Erp (Edilizia pubblica residenziale) si avvicini alla realizzazione.
IL PROGETTO Pochi giorni fa, infatti, la Giunta Floris è intervenuta sulla faccenda attraverso un'importante delibera, con cui ha proposto al Consiglio comunale di buttare giù l'ex complesso scolastico per far nascere dalle sue ceneri un edificio contenente 32 alloggi popolari e di coprire i costi con un co-finanziamento Comune-Regione di quasi 4 milioni e 900 mila euro. Non un passaggio risolutivo, certamente, ma un'inattesa accelerazione per un progetto che sembrava destinato a rimanere ancora a lungo fermo ai nastri di partenza.
I FONDI Nel dettaglio, la delibera approvata due settimane fa prevede di utilizzare per la realizzazione del piano due finanziamenti regionali - uno, già pronto, di 1 milione e 700 mila euro, l'altro, di 3 milioni, inizialmente previsto per la riqualificazione dell'ex scuola di via Abruzzi, ormai destinata non più all'edilizia popolare ma ai servizi sociali - e di colmare i restanti 200 mila euro con uno stanziamento del Comune. Così da poter costruire in via Flumentepido, anche grazie a una variante urbanistica già approvata in via definitiva dal Consiglio comunale, non 14 alloggi, come inizialmente previsto, ma 32, cioè più del doppio. Sempre che l'assemblea municipale approvi la proposta e che la Regione dia il suo benestare.
REAZIONI Intanto, fin da ora, il progetto suscita qualche mal di pancia nel quartiere. L'idea della costruzione non piace, in particolare, ai consiglieri della circoscrizione tre, che hanno già approvato un documento in cui «si rigetta l'idea di costruire altre case popolari in un rione già congestionato, che avrebbe bisogno piuttosto di servizi per i suoi cittadini». Ma soprattutto la proposta non convince le tre famiglie che da cinque anni vivono abusivamente nell'ex scuola di via Flumentepido, utilizzandola come un antidoto alla lentezza delle liste d'attesa. «Siamo venuti qua perché dopo uno sfratto esecutivo non potevamo portare i nostri bambini in mezzo a una strada», spiegano Cristina Atzeni e Domenico Mirigliani, nessun lavoro, due figli piccoli (uno in arrivo a luglio) e tanti problemi. «Abbiamo anche fatto domanda per qualsiasi tipo di alloggio ma non abbiamo mai avuto una risposta».
GLI ABUSIVI Queste famiglie probabilmente andrebbero via volentieri dall'edificio noto a tutti nel quartiere come la scuola di Santu Perdixeddu, dove crescono le erbacce, i topi e gli insetti si moltiplicano e l'acqua per lavarsi si scalda sui fornelli. «Ma le alternative quali sono?», chiedono, «dove possiamo andare?». E questo, ovviamente, tra le righe della delibera non c'è scritto. (l.m.)
24/05/2009