Rassegna Stampa

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Parchi, archeologia e case popolari: ecco il futuro di Sant'Avendrace

Fonte: web Castedduonline.it
4 aprile 2017

 

Autore: Ennio Neri il 03/04/2017 20:19

 


Sant’Avendrace del futuro. In via Po giù l’ex mattatoio ed ecco una piazza coperta per il mercatino spontaneo, un giardino archeologico e case a canone agevolato. In via San Paolo impianti sportivi (baseball, rugby, calcio, ecc) e un vasto giardino con punto di ristoro, arena spettacoli, orti urbani e mercatino biologico. E attraversamenti ciclopedonali che metteranno in relazione le falde di Tuvixeddu, ricche di tombe puniche e romane, con le sponde della laguna di Santa Gilla.

Nella sede degli Intrepidi Monelli di viale Sant’Avendrace è stato presentato il progetto finanziato dal Governo per la riqualificazione del quartiere. “Troppe volte abbiamo sentito parlare di riqualificazione di Sant’Avendrace”, ha dichiarato Matteo Massa, consigliere comunale Progressisti sardi, “ma desso abbiamo fatti concreti. E questo progetto già finanziato migliorerà la qualità della vita di residenti e commercianti”.

“A Sant’Avendrace mancava un filo conduttore che mettesse in relazione Tuvixeddu e Santa Gilla”,  ha evidenziato l’assessora all’Urbanistica Francesca Ghirra, “aree di straordinario interesse storico culturale e paesaggistico separate da attraversamenti trasversali e in più mancavano spazi pubblici e ricreativi. Il progetto darò risposta a queste esigenze. Mi auguro”, conclude, “che il rione possa ripopolarsi anche grazie a questi interventi”. Il sindaco Massimo Zedda ha ricordato la passeggiata in auto con il premier Paolo Gentiloni al quale ha evidenziato tutte le possibilità del rione.

La giunta Zedda nei mesi scorsi si è aggiudicata ai bando “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane”, promosso dal Governo e finalizzato alla rigenerazione delle aree urbane degradate, puntando sul quartiere di Sant’Avendrace.

Tre i punti centrali: 1 ) la riqualificazione, attraverso la sistemazione dei marciapiedi, nuova illuminazione e di percorsi pedonali e ciclabili, dell’asse urbano viale Sant’Avendrace – via Po e del sistema di connessioni tra il quartiere, i servizi e le destinazioni di valore (laguna Santa Gilla e colle Tuvixeddu in primis); 2) la realizzazione di un “Parco attrezzato sportivo e educativo” tra il parco ferroviario e lo stagno (sarà così riqualificata un’ampia area oggi marginale ma in futuro dotata di servizi per lo sport, il tempo libero e l’apprendimento, verde pubblico e un nuovo sistema di accessibilità. Spicca il piccolo parco pubblico di via San Paolo, che avrà all'interno un “garden center e servizi connessi” (costo di un milione e 700 mola euro) frutto dell’intesa sottoscritta il 29 agosto scorso con la Società Green Land e la Sgaravatti Land. Restano in piedi i progetti per il parcheggio di scambio, l’area camper e l’ecocentro.

Infine (3) prevista la costruzione di un complesso di Social Housing (a carico del soggetto privato) e Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) attraverso la riqualificazione dell’Ex Mattatoio comunale di via Po, compresa la realizzazione di servizi generali (rimarrà in piedi il canile e verranno valorizzati i resti archeologici che quasi certamente verranno a galla con gli scavi). Anche qui c’è già un’intesa sottoscritta sempre il 29 agosto con la società Torre, gestore del Fondo Immobiliare per l'Housing Sociale per conto della Regione. Al posto dell’ex mattatoio 60 alloggi (il 10 % dei quali da destinare a edilizia residenziale pubblica) di 80 mq, per un investimento complessivo di 7 milioni di euro.