Rassegna Stampa

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Zedda sindaco senza autorevolezza, Cagliari tornerà un deserto

Fonte: web Castedduonline.it
3 aprile 2017

 

Autore: Redazione Casteddu Online il 02/04/2017 01:15

 


di Giorgio Angius, consigliere comunale

"Cagliari non è Las Vegas", recitava il titolo di una trasmissione alla radio di qualche anno fa. La trasmissione dava informazioni sugli eventi delle serate cagliaritane, che per il loro numero esiguo e per la localizzazione sempre incerta, risultavano di difficile individuazione. Cagliari non è mai stata Las Vegas e tanto meno lo era in questi ultimi anni, con sempre minori opportunità per i cagliaritani ed i turisti, più o meno giovani, di poter fare una passeggiata dopo cena e bere un bicchiere in compagnia ascoltando un po' di musica.
Oggi su una delle poche valvole di sfogo per i giovani cagliaritani, su un servizio che deve essere offerto ai turisti, su una piccola economia locale che in controtendenza aumentava i suoi addetti si abbatte l'ennesima scure. La scure di chi non è disposto a concedere niente, di chi non si pone il problema di come tirerà a campare la prossima generazione, di chi vede in una "doppia finestra" un'imposizione inaccettabile e non dovuta.
Chi sono questi signori? Un comitato di cittadini ed una decina di burocrati. Leggere il verbale del Tavolo Tecnico, che allego e che ha deciso queste misure (chiusura a mezzanotte di tutti i locali della Marina e di Stampace, con ritiro di ogni arredo all'interno, rendendo pertanto anche l'interno dei locali impraticabile), dà la piena percezione di chi comanda. Oggi molti se la prenderanno col Sindaco, forse qualcuno col Presidente della Regione, ma nessuno si ricorderà i nomi di quei cittadini che hanno animato quel comitato e di quei borocrati che hanno accerchiato e annullato le miti richieste dell'Assessore Cilloccu.
Un sola critica facciamo al sindaco Zedda: la mancanza di autorevolezza. Con un sindaco come Delogu, autorevole e competente, l'amministrazione comunale avrebbe dato risposte puntuali ed efficaci ad un gruppo di lavoro tecnico che non rappresenta nessuno, che nessuno ha eletto, che non ha al suo interno reali competenze in materia. Un sindaco come Delogu si sarebbe presentato in Regione dal Presidente ed avrebbe preteso una legge, se addirittura ce ne fosse stato il bisogno, per tutelare il futuro di Cagliari e la sua sicurezza.
Non so dove abitano quei burocrati e non mi interessa, ma da abitante del Centro Storico so bene come finirà: una città deserta è una città insicura. Quegli spazi oggi occupati dai tavolini saranno occupati da branchi di disperati: torneremo indietro di 15 anni, quando nelle zone che oggi vediamo piene di vita, nessuna ragazza si sarebbe avventurata da sola. E i ragazzi che con coraggio titanico si sono inventati un lavoro con la ristorazione, la ricettività ed i servizi per il tempo libero semplicemente emigreranno. Siete dei principianti.