Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Furti di fiori, è emergenza: in arrivo le telecamere

Fonte: L'Unione Sarda
21 maggio 2009

San Michele. Al cimitero aumentano le denunce



I custodi: «I furti sociali sono sempre esistiti e a compierli sono persone povere che portano via i fiori dalle tombe più ricche per sistemarli in quelle più povere».
«Del cuscino di fiori che stava sopra la bara e che avevamo lasciato sotto il loculo c'è rimasta solo la spugna, ma anche le altre quattro composizioni floreali ce le hanno spolpate. La fortuna di questi farabutti è che non ero presente quando me li rubavano, altrimenti giuro che sarei finito in galera».
L'INDIGNAZIONE C'è tutta l'indignazione e il disprezzo possibile nelle parole di un noto ristoratore cagliaritano, derubato sabato di quasi tutti i fiori arrivati da parenti e amici durante il funerale di un familiare nel cimitero di San Michele. «È una vergogna che si arrivi a questo tipo di furto», racconta, dopo aver ricomprato i fiori al suocero appena seppellito. «La cosa incredibile è che ce li hanno portati via appena finito il funerale. Ma si può essere più incivili?».
Ieri mattina, come ogni giorno, un gran numero di cagliaritani ha percorso i vialetti del cimitero comunale per andare a dare una sistemata alla tomba dei rispettivi parenti o amici scomparsi. E bastava sollevare l'argomento per innescare la polemica.
NON È UNA NOVITÀ «I furti di fiori? Ci sono sempre stati», dice Annalisa Loi, che due anni fa ha perso il fidanzato in un incidente stradale. «Io e i genitori non gli abbiamo mai fatto mancare le rose, ma spesso succede che spariscano nel giro di qualche giorno. Ci piace pensare che a rubarle siano delle persone che piangono altri lutti e che magari non possono permettersele, ma resta una cosa veramente triste». Qualche custode del camposanto li chiama furti sociali. «Sono sempre esistiti e a compierli sono persone povere che portano via i fiori dalle tombe più ricche per sistemarli in quelle più povere». «Tantissimi miei clienti protestano», riferisce Luciano Muscas, storico fioraio da decenni all'ingresso del cimitero, «perché ormai rubano a più non posso. C'è chi addirittura aspetta che finisca il funerale e che i parenti si allontanino per raggiungere immediatamente la lapide e smontare completamente i cuscini floreali, ma anche chi addirittura ruba i vasetti dalle tombe. È sempre successo e non si è mai fatto un granché per arginare il fenomeno».
ASSESSORE INDIGNATO Indignato anche l'assessore Anselmo Piras che annuncia l'imminente arrivo delle telecamere. «Abbiamo già chiesto i preventivi», informa. «Nel frattempo abbiamo destinato un dipendente alla sorveglianza dal lunedì al venerdì. Devo dire che in passato si rubava di più e sono stati colti in flagrante ragazzi e persino qualche anziano». «Esistono fiori di ogni prezzo», informa Emanuela Musiu, ieri all'ingresso con un vaso di orchidee. «C'è la possibilità di rendere una lapide viva anche con poco. Rubare i fiori è come insultare la memoria delle persone che abbiamo amato e che ancora amiamo».
FRANCESCO PINNA

21/05/2009