Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il gran ballo del Poetto

Fonte: L'Unione Sarda
27 marzo 2017

 

Centinaia di persone in spiaggia tra fitness, danza, sport e zumba

Il gran ballo del Poetto

Festa per Cagliari città europea dello sport 2017

Le attività

La sabbia sotto i piedi e il cielo al posto del soffitto: eccola la palestra più bella dove ieri centinaia di persone hanno partecipato alla giornata organizzata per festeggiare il titolo di “Città europea dello sport 2017” assegnato a Cagliari dalla commissione Aces. La prima della fila, davanti a istruttori giovani e fisicati, è Laura Serreli, 60 anni, pensionata e - assicura lei - ballerina da sempre. Capelli al vento, leggings con fantasia di leopardo e orecchini over size che si agitano con lei sulle note di Micheal Jackson. «Io ballo tutto, due volte alla settimana in palestra e mercoledì, venerdì, sabato e domenica alla balera con le mie amiche». Un lampo e torna in fila per la nuova canzone.
Lo spazio davanti al chiosco Calypso per tutta la giornata è stato una grande pista in cui praticare fitness, danza sportiva, beach volley, beach tennis, danza ritmica, hockey, cross fit e la tanto amata zumba. Danilo Salici è uno dei cinquanta istruttori assoldati per questa lunga giornata iniziata alle 10 del mattino e proseguita fino al pomeriggio con una piccola sosta per il pranzo offerto dagli organizzatori. «È una manifestazione splendida e la città ha risposto molto bene. Per farli ballare basta un po' di reggaeton, in questo momento è il genere che va più di moda. Le protagoniste delle danze sono state le donne, perché gli uomini ancora si vergognano un po'», assicura mentre tira il fiato prima di risalire sul palco.
Marcialis

A fare gli onori di casa è stato l'assessore comunale allo Sport Yuri Marcialis. «Il titolo di “Città europea dello sport” è arrivato nel novembre scorso, ma abbiamo aspettato per organizzare questo evento che è davvero unico», racconta prima di presentare la manifestazione insieme ad Alberto Borsetti, presidente del Movimento sportivo popolare sardo che ha organizzato l'evento per conto del Comune. Fuori dalla bolgia di donne (perché sono state loro le più attive) qualche marito aspetta paziente che la musica si spenga. Tutto intorno il solito Poetto della domenica: famiglie a passeggio, ragazzi in fila davanti al furgoni dei panini da asporto e qualche sportivo che preferisce evitare la festa e allenarsi in solitudine poco più in là.
Mariella Careddu