Da Bonaria a Barcellona insieme a 800 fedeli, sindaci e vescovi
La statua della Vergine di Bonaria torna dopo 639 anni nella Catalogna dalla quale partì a bordo di un galeone per finire a Cagliari dopo un naufragio. «Il nostro è un viaggio dell'anima», dice padre Salvatore Mura, rettore del santuario gestito dai Mercedari
È venuta dal mare, e domani torna in quella Barcellona dalla quale era partita nel 1370. Accompagnata da ottocento fedeli, da autorità religiose e civili, la Madonna di Bonaria lascia stamane la sua Basilica per raggiungere il molo Ichnusa del porto di Cagliari, dove la aspetta la Moby Drea , tirata a lucido per il viaggio di ritorno in quella Penisola Iberica dalla quale la leggenda vuole sia approdata a bordo di un galeone naufragato nel Golfo degli Angeli. Racchiusa dentro una cassa, la statua si ritrovò alle pendici del colle di Bonaria, dove è stata edificata la Basilica: là stamane alle 7 il raduno dei fedeli e poi la processione verso il porto.
Sarà l'inizio di una lunga giornata di viaggio per mare, che si concluderà soltanto alle 8 del mattino di domani, quando la nave messa a disposizione dall'armatore Vincenzo Onorato approderà al Terminal Nord del porto di Barcellona. Da lì la statua scenderà intorno alle 10 per raggiungere la basilica di Santa Maria del Mar, nel qaurtiere della Ribera, dove alle 11,30 il cardinale della capitale catalana Lluis Martinez Sistach celebrerà una messa solenne insieme all'arcivescovo di Cagliari Giuseppe Mani e al vescovo ausiliare Mosè Marcias.
Sarà questo il momento più solenne del pellegrinaggio marino al quale viene attribuito un grande significato religioso. «Il nostro è un viaggio dell'anima - spiega padre Salvatore Mura, rettore e parroco del santuario - volto a onorare la patrona massima della Sardegna, protettrice dei naviganti e dei migranti. Ed è un modo per avvicinare i fedeli sardi a quelli spagnoli».
Per i Mercedari è davvero un ritorno a casa. «Dopo il viaggio attraverso i porti della Sardegna di un anno fa abbiamo pensato di venire a Barcellona», racconta padre Luigi Belfiori, ottantacinque anni e una gran voglia di fare, di non fermarsi. Soprattutto ora che si realizza un sogno: per due giorni, sabato e domenica, la statua della madonna di Bonaria sarà ospitata nella chiesa di Nostra Signora della Mercede. È proprio quella nella quale Pietro Nolasco fondò nel 1218 l'Ordine dei Mercedari: a Barcellona cominciò da laico, e proseguì poi da religioso, l'attività di riscatto dei cristiani fatti schiavi in Oriente. E quell'idea e quella storia hanno dato i loro frutti in Catalogna ma anche a Cagliari, dove la Madonna di Bonaria ha assunto un ruolo talmente rilevante da attirare nel cpaoluogo sardo ben tre pontefici, da Paolo VI a Giovanni Paolo II fino a Benedetto XVI. Senza trascurare una presenza di Giovanni XXIII nel 1921: una presenza fugace ma incisiva, se è vero che Angelo Giuseppe Roncalli la ricordò quando salì sul soglio di Pietro.
GIANCARLO GHIRRA
21/05/2009