I PIANI. Costerà 7,5 milioni e sorgerà nell'area parcheggio tra il Sant'Elia e il mercato La struttura da 16mila posti sarà utilizzata per tre anni
Provvisorio, ma comunque in regola con tutte le severe norme di sicurezza previste per gli impianti in cui si disputa il campionato di Serie A, compreso il decreto Pisanu che impone i tornelli all'ingresso. Il “vice Sant'Elia”, cioè lo stadio che dovrà ospitare le partite interne del Cagliari per tutto il periodo in cui quello vero sarà smontato e rifatto, è a sua volta un'opera complessa e soggetta a numerose regole.
Il progetto sta facendo il suo iter allo Sportello unico delle attività produttive in Comune - l'assessore ai Lavori pubblici, Gianni Chessa, rassicura il popolo sportivo con un «Lo tengo d'occhio» -, ma in viale Trento non sembrano essere altrettanto ottimisti. Solo pochi giorni fa, l'assessore (regionale, stavolta) ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, aveva lanciato l'allarme: «I tempi stringono: o si parte subito o si rischia di non arrivare pronti all'inizio del campionato». Ecco perché a Palazzo Bacaredda, sede del Municipio cagliaritano, quel progetto è un sorvegliato speciale, davanti al quale si tenta di rimuovere ogni ostacolo prima che inciampi.
Il Cagliari calcio deve realizzare il vice Sant'Elia nel parcheggio degli attuali Distinti. La struttura è prevista in acciaio (tribune attualmente in uso), considerato che dovrà essere smontata quando lo stadio “titolare” avrà concluso il poderoso lifting che lo attende, dallo smontaggio al rifacimento. Un lavoro che, peraltro, avrà un autore ancora sconosciuto: la gara internazionale per trasformare in uno stadio vero il progetto presentato - la società di Giulini ha il diritto di prelazione per la realizzazione vera e propria - non è ancora stata assegnata, ma chi di dovere promette che lo sarà ben presto. Allo stato attuale, non si è partiti con lo smontaggio del Sant'Elia - né si potrebbe, considerato che il campionato di Serie A è in corso e non si saprebbe dove disputare le gare casalinghe - e nemmeno con la realizzazione dello stadio temporaneo, che parte da una certezza: anche con le migliori fortune, il cantiere per il nuovo Sant'Elia sarà ancora lontano dalla meta all'inizio del prossimo massimo campionato di calcio.
Il progetto per lo stadio provvisorio prevede l'accoglienza per 16.233 spettatori e una main stand al coperto, che arriverà dall'Is Arenas di Quartu. I tifosi saranno quasi sul terreno di gioco. In programma quattro spogliatoi e una palestra, ci saranno i bar, i punti vendita per il cosiddetto merchandising ufficiale (cappellini e abbigliamento sportivo griffato Cagliari calcio) e dieci Sky box. Tutto al servizio del calcio nazionale di massimo livello, in attesa di tornare a essere ciò che era: un parcheggio. Al servizio di un Sant'Elia tutto nuovo, questo sì.
Luigi Almiento