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Le famiglie povere sono sempre di più. Aumento-boom negli ultimi 10 anni

Fonte: web SardegnaOggi.it
13 marzo 2017

Le famiglie povere sono sempre di più. Aumento-boom negli ultimi 10 anni

Le famiglie povere sono sempre di più. Aumento-boom negli ultimi 10 anni
Senza lavoro e costretti a fare i salti mortali per mettere insieme il pranzo con la cena. In Italia aumenta la povertà, dall'Istat dati choc: un esercito di 4,6 milioni. Dal Governo reddito d'inclusione, al momento, insufficiente.



Boom delle famiglie che vivono in condizioni di povertà assoluta in Italia. Nel 2015 superata quota un milione e mezzo, rispetto al milione dei nuclei in difficoltà dieci anni prima, che vuol dire un incremento del 63,4 per cento (da 968mila del 2006 si passa a 1582000). Per capire quale sia la portata effettiva del crescente disagio occorre però passare ai dati relativi agli individui che compongono le famiglie, che passano da 2,3 milioni a 4,6 milioni. I dati contenuti negli archivi dell'Istat, ed elaborati dall'Adnkronos, mostrano gli effetti della crisi che il governo cerca di fronteggiare con l'introduzione del reddito d'inclusione.

Il primo step, previsto dalla delega approvata dal Senato, prevede l'introduzione di un sussidio che può arrivare fino a 480 euro mensili, per circa 400mila famiglie e quasi 2 milioni di persone. Il piano nella, sua versione conclusiva, dovrebbe essere esteso a tutta la platea dei nuclei in difficolta, con un costo stimato in poco meno di 7 miliardi di euro. I dati dell'Istituto di statistica rivelano che il trend di crescita del disagio supera di molto l'incremento della popolazione complessiva. Rispetto al totale delle famiglie residenti, in aumento da 23,6 a 25,8 milioni, la percentuale di quelle che si trovano in una situazione di disagio registra un incremento di due punti percentuali: dal 4,1 per cento del 2006 al 6,1 dell'ultimo anno disponibile. A livello territoriale quasi la metà dei nuclei in difficoltà si concentra nel Mezzogiorno, dove da 460mila unità si sale a 744mila (+61,7 per cento). Al nord le famiglie in difficoltà passano da 376mila a 613mila (+63 per cento) mentre al centro da 133mila si arriva a 225mila (+69,2 per cento).

 

La situazione di maggiore difficoltà del Sud, rispetto al resto del Paese, risulta anche dal rapporto tra il totale delle famiglie che vive sul territorio (8,2 milioni) e la quota di quelle in difficoltà, che arriva al 9,1 per cento. Al centro, dove sono residenti 5,3 milioni di famiglie, la percentuale di quelle in difficoltà si ferma al 4,2; mentre al Nord su un totale di 12,3 milioni di famiglie, quelle povere rappresentano il 4,9 per cento.