LAZZARETTO. Un convegno organizzato dagli indipendentisti Salute pubblica e diritti,
confronto con gli esperti
“Il Diritto all'Assistenza Sanitaria Pubblica Non si tocca” è l'argomento su cui verte l'incontro organizzato per domani, dalle 9 alle 13, nella sala convegni del Lazzaretto.
Al dibattito, in cui si discuterà della crisi del Sistema sanitario pubblico in Sardegna, parteciperanno esperti del settore, medici ospedalieri e dei territori, insieme ai comitati della “Rete sarda sanità pubblica”. L'obiettivo è quello di porre all'attenzione delle istituzioni il diritto inalienabile dei sardi alle cure mediche gratuite e di qualità per tutti.
L'incontro è aperto alla partecipazione dei cittadini. «È un dovere collettivo difendere il diritto alla sanità pubblica nei centri urbani e nei territori - dicono gli organizzatori, Sardigna Libera, Sardigna Natzione, Fronte, Progres e Gentes - ribadire il no alla riforma sul “riordino della rete ospedaliera sarda”, l'alibi con cui, in nome dei buchi di bilancio della sanità, dei quali i sardi non sono responsabili, intende ridimensionare e chiudere gli ospedali dei territori disagiati in tutta la regione, compresi importanti presidi ospedalieri di Cagliari al servizio di tutta la Sardegna».
Si ribadisce «la contrarietà al taglio del personale medico e paramedico, alla soppressione dei servizi sanitari per i nostri malati cronici, ai tagli esercitati da Roma a colpi di Decreti, vedi il Decreto Lorenzin sull'assistenza primaria con elevati costi per gli assistiti e la mortificazione professionale dei medici».
Infine, «difendiamo dalla minaccia di chiusura le Comunità terapeutiche e le Comunità per i percorsi alternativi alla carcerazione: contro la privatizzazione del sistema sanitario pubblico e per la difesa del diritto inalienabile alla salute, a partire dai più fragili, i sardi devono essere uniti ed in primalinea».