Cagliari, rivoluzione in piazza Yenne: via anche parcheggi e insegne
Ok del consiglio comunale al nuovo regolamento per la storica piazza stampacina. Via gazebo, aiuole e fontana. Tavolini al riparo di tende e ombrelloni. La svolta entro il primo maggio. Ma non è l’unica novità in arrivo: presto dovranno sparire anche le insegne luminose e i posti auto
Cagliari, rivoluzione in piazza Yenne: via anche parcheggi e insegne
di Ennio Neri
Ok del consiglio comunale al nuovo regolamento per piazza Yenne. Via gazebo, aiuole e fontana. Tavolini al riparo di tende e ombrelloni che avranno colori simili a quelle degli antichi edifici sulla piazza. La svolta entro il primo maggio. Ma non è l’unica novità in arrivo: presto dovranno sparire anche le insegne luminose e i posti auto. Non solo. La superficie pedonale verrà ampliata a scapito della carreggiata. E così lo storico punto di ritrovo cittadino sarà collegato al largo, a via Manno, al corso Vittorio Emanuele e a via Santa Margherita. La votazione passa col voto favorevole della maggioranza, si astiene l’opposizione.
La soluzione arriva dopo un lungo braccio di ferro. Molte delle richieste degli operatori sono state respinte da Mibact e Regione che hanno imposto severi vincoli paesaggistici e monumentali. E il comune ha dovuto adeguarsi, anche a costo di scontentare qualche operatore. I locali commerciali potranno posizionare i tavolini lungo due fasce: la prima sotto i tendaggi (2, 5 metri di profondità) a sbraccio aderenti alle facciate dei palazzi e la seconda sulla piazza (ampiezza dell’area parametrata sulla base dei mq della superficie interna e comunque non superiore ai 40 mq) che potrà essere coperta con due ombrelloni.
Secondo l’assessora all’Urbanistica Francesca Ghirra: “le attività oggi ingombrano talmente tanto che fruirne è complicato: le indicazione di Regione e Mibact erano molto stringenti”. Matteo Lecis Cocco Ortu, Pd, presidente della commissione Urbanistica, ha parlato della necessità di “equilibrio tra attività commerciali, turisti e residenti e di individuare configurazione rispettosa dei valori monumentali della piazza”.
L’opposizione si è astenuta. Alessio Mereu, Fdi ha chiesto un riequilibrio delle concessioni sulla piazza in base alle superfici interne dei locali, mentre Pierluigi Mannino, #Cagliari16, ha criticato il progetto parlando di “città opprimente triste e rassegnata”.
Le evoluzioni moderne hanno stravolto l’assetto originario del sito. Perché l’esuberanza dei gazebo, al riparo dei quali negli ultimi anni è nata l'abitudine di cittadini e turisti di mangiare pizza e gelato all'aperto, è solo l’ultimo dei fattori che hanno depotenziato il fascino originario di piazza Yenne. Serviva dunque un progetto di riabilitazione e "smontaggio" delle opere realizzate negli ultimi sessanta anni, affinchè la piazza possa ridiventare un luogo urbano prestigioso
L’idea, di prossima realizzazione, è quella di eliminare qualsiasi parcheggio attorno alla piazza, in particolare sul lato lungo tra la statua di Carlo Felice e l’imbocco di via Santa Margherita, ridurre le dimensioni delle corsie di traffico, annettere altre aree adiacenti alla pedonalità della piazza e garantire la connessione pedonale tra i marciapiedi del largo Carlo Felice, tramite l’ampliamento delle superfici attorno all’imbocco di via Manno, e il marciapiede di via Santa Margherita.
La piazza sarà dunque ingrandita e “liberata” da ogni elemento e arredo estraneo alla piazza posizionato negli ultimi decenni e dal dopoguerra: aiuole centrali, sculture-fontanella, elementi lapidei e pensilina Ctm. E il tutto entro maggio.