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"Alberi abbattuti senza senso, danni irreversibili". Dall'Abruzzo cartellino rosso a Cagliari

Fonte: web SardegnaOggi.it
9 marzo 2017

"Alberi abbattuti senza senso, danni irreversibili". Dall'Abruzzo cartellino rosso a Cagliari

"Alberi abbattuti senza senso, danni irreversibili". Dall'Abruzzo cartellino rosso a Cagliari
La onlus che cura il coordinamento nazionale degli alberi e del paesaggio bacchetta l'amministrazione comunale cagliaritana. "La Giunta Zedda vede la natura come un costo e non come un reddito".

CAGLIARI - Bocciata la gestione del verde pubblico a Cagliari. L'insufficienza piena arriva direttamente dall'Abruzzo, dalla Conalpa: è la onlus che, a livello nazionale, si interessa di alberi e paesaggio. Troppo verde "abbattuto", meglio, capitozzato, secondo l'associazione, senza un senso logico. E c'è spazio per un appello: "servono interventi urgenti per valorizzare e tutelare il patrimonio arboreo". Da troppo tempo però, l'albero sembra diventato "un problema invece che una risorsa da tutelare". Un primo problema evidente che riguarda i viali e giardini alberati di Cagliari, riguarda gli interventi di capitozzatura, che molti chiamano erroneamente “potatura”, e che asporta totalmente la chioma dell'albero, lasciando uno o più monconi. "Le capitozzature - spiega Andrea Pellegatta, arboricoltore professionista, - sono tecnicamente e scientificamente scorrette, danneggiano il patrimonio arboreo, inficiano i vantaggi sanitari, economici e paesaggistici prodotti dagli alberi e ne riducono l'aspettativa di vita. Espongono, nel medio termine, gli alberi a patologie che ne minano la stabilità, aumentando il rischio di cedimento e schianto. Alberi ed aree verdi vengono purtroppo considerate dalla maggior parte delle amministrazioni pubbliche un costo, quando invece forniscono un “reddito” largamente superiore al costo necessario per il loro impianto e mantenimento".

Altro problema che crea non poca preoccupazione a Cagliari è il numero di abbattimenti.  Uno spettacolo "raccapricciante" che sembra non finire mai. "Che ci sia una generale paura degli alberi - dichiara Alberto Colazilli, paesaggista esperto di beni ambientali e presidente nazionale del Coordinamento alberi e paesaggio - è purtroppo una realtà che si tocca con mano in tutta Italia.  Abbattuti perchè crollano col maltempo o nevicata pesante. Spesso però è proprio la cattiva gestione degli alberi a provocarne la caduta. Fondamentale è la buona progettazione e pianificazione del verde urbano per un successo assicurato nel tempo anche contro l'inquinamento. Non si può dimenticare infatti che la difficile lotta contro le polveri sottili e i gas inquinanti, può essere combattuta efficacemente tramite il miglioramento del verde cittadino e del patrimonio arboreo collettivo, sia pubblico che privato. Se si vuole preservare la salute dei cittadini nel tempo, bisogna conservare il verde cittadino storico e progettare subito nuove alberature. Il verde in città è una bella visione che testimonia civiltà, cultura, bellezza, salubrità ambientale".

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"In tutto questo ci chiediamo cosa intenda fare il Comune - conclude Leila Delle Case, presidente della delegazione Sardegna del Coordinamento nazionale alberi e paesaggio. - Sulla base di quali valutazioni vengono abbattuti gli alberi? Esiste un piano di gestione delle alberate? Dove e quando verranno piantati nuovi alberi? Come si pensa di rimediare ai danni irreversibili delle capitozzature? Ci aspettiamo una rapida inversione di rotta dell'amministrazione che dell'ecologia e della qualità della vita dei cittadini deve avere sempre un interesse prioritario".