Ansa News
Centosessantamila ospiti in diciannove anni: un punto di riferimento per i malati in cura al vicino ospedale oncologico Businco e per le loro famiglie.
È la casa di accoglienza Lions: in occasione dei cento anni dell'associazione questo pomeriggio c'è stata la visita del presidente internazionale dell'associazione, cancelliere Robert Corlew di Milton, Tennessee, negli Usa. È la prima volta che la massima carica dei Lions arriva in Sardegna in veste ufficiale.
"So che il paziente più giovane - ha detto durante un incontro con i club - aveva un anno e quello più anziano 90. E so che per tutti è stata curata al massimo la qualità del contatto umano, fondamentale per il processo di recupero. Favorevolmente impressionato dalla struttura e dai servizi". Presente anche il sindaco Massimo Zedda: il primo cittadino ha annunciato che presto un'area della città vicino a piazza Giovanni XXIII sarà intitolata proprio ai Lions. "Questo è un esempio - ha detto Corlew riferendosi alla struttura di via Jenner - di quello che i Lions fanno nel mondo. Quando c'è un bisogno, c'è un Lion".
Toccanti le testimonianze degli ospiti della struttura. "Sono quindici anni che combatto contro il cancro- ha detto una paziente- durante la mia terapia sono stata testimone di tante sofferenze e perdite dolorose. Ma sono nate anche tante amicizie profonde: qui trovi chi ti capisce e condivide la tua sofferenza". Un approdo sicuro anche per i parenti di chi è in cura: "Qui- ha detto il marito di un'ospite- mi sento davvero a casa".