Avrebbero voluto ricordare l'uomo che salvò la loro vita o quella dei loro cari. Invece, non è arrivato nessun invito per la messa in nome del dottor Alessandro Ricchi e dell'équipe rimasta uccisa nell'incidente aereo sul monte dei Sette Fratelli nel febbraio del 2004 mentre un cuore che era appena stato prelevato veniva portato d'urgenza a Cagliari per un trapianto. L'associazione sarda trapianti Vita Nuova Onlus - Alessandro Ricchi dice di aver appreso della messa celebrata ieri sera in occasione del tredicesimo anniversario della tragedia dal sito ufficiale dell'azienda Brotzu.
«Il consiglio direttivo dell'associazione si è riunito con urgenza e ha voluto stigmatizzare, con l'assenza di nessuna richiesta di coinvolgimento e partecipazione, l'ennesima offesa alla dignità dei pazienti, soci e volontari tutti che si prodigano con e per l'associazione a sostegno di chi attende vive e opera nella società dopo un evento doloroso e gioioso capace di cambiare la propria esistenza» scrive Giampiero Maccioni, presidente dell'associazione. Esaurita la polemica e dopo aver ricordato le vittime e rinnovato il cordoglio Maccioni annuncia l'evento che si svolgerà in primavera.
«Nella cattedrale Santa Chiara di Iglesias, sede della nostra associazione, il 27 maggio si terrà la manifestazione a suffragio di tutti i donatori che sarà accompagnata al ricordo del compianto dottor Ricchi e di tutta la sua équipe. Approfittando di ciò, dato che questo pare il modo più adeguato per concludere le manifestazioni nazionali di promozione della cultura della donazione e del trapianto, la comunanza dei due suffragi sarà così un appuntamento fisso e di riferimento, ispiratore delle nostre attività».