Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Anfiteatro, il ritorno

Fonte: L'Unione Sarda
24 febbraio 2017

Durante il restauro i cancelli saranno aperti a turisti e visitatori

 

Via le tribune, sarà presto restituito alla città

 


La legnaia non c'è più e, la prossima settimana, sparirà anche la gru. Finalmente, dopo tanti anni si potrà vedere in tutta la sua magnificenza l'Anfiteatro romano. Poi, certo, ci sarà da aspettare un po' di tempo per poterlo visitare (per Monumenti aperti, comunque, è prevista un'apertura straordinaria). Ma il futuro è ormai certo. «Renderemo», afferma l'assessore ai Lavori pubblici Gianni Chessa, «alla città il monumento. Ma sarà utilizzato anche per ospitare spettacoli. Piccoli spettacoli, sia chiaro: l'arena per i grandi eventi è un'altra».
LA SITUAZIONE I due lotti destinati alla “decostruzione” (cioè, allo smantellamento delle tribune ) sono ormai conclusi: tutta la struttura è stata smontata, restano soltanto alcune recinzioni che, però, rientrano nel prossimo lotto, quello in cui si faranno le opere di restauro vero e proprio. Ma, intanto, salta fuori un aspetto positivo: la legnaia non ha intaccato la struttura; gli unici problemi sono legati al fatto che le tribune hanno deviato il corso dell'acqua piovana e hanno privato della luce solare alcune parti. Situazioni che hanno determinato la proliferazione di muffe. Anfiteatro trasformato in discarica, secondo qualcuno? Dove c'era il palco è accumulato, in maniera ordinata, materiale che può essere riutilizzato.
I TEMPI Concluso l'intervento, i tecnici dell'assessorato possono concludere il progetto di restauro, per ora solo abbozzato: era necessario vedere la struttura libera prima di capire dove intervenire. Ma quanto tempo ci vorrà prima che i cagliaritani e i turisti possano visitare l'anfiteatro? «Per il progetto», risponde Chessa, «servono due, tre mesi. Poi, si dovrà ottenere il nullaosta della sovrintendenza. E, a quel punto, cominceranno i lavori che dureranno alcuni mesi». Un anno? «Molto meno. Faremo in modo che l'Anfiteatro possa essere visitabile anche durante i lavori di restauro. In fondo, la Sagrada Familia è accessibile nonostante ci sia un cantiere al suo interno».
IL FUTURO Monumenti aperti a parte, i primi visitatori potrebbero entrare già nel prossimo autunno. Sarà solo il primo di una serie di altri passaggi. Tra gli obiettivi c'è l'unificazione del parco archeologico con l'Orto botanico. In pratica, il primo passaggio di quell'itinerario verde che, passando anche per i giardini del San Giovanni di Dio, unirà Buoncammino con il centro della città. E, nel frattempo, si cercherà di rendere fruibile anche la galleria che dallo stesso anfiteatro arriva nell'orto dei Cappuccini.
Marcello Cocco