Rassegna Stampa

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Anci, respinto il ricorso di Ciccolini: la presidenza Deiana senza più ostacoli

Fonte: web sardiniapost.it
24 febbraio 2017

Anci, respinto il ricorso di Ciccolini: la presidenza Deiana senza più ostacoli

Il tribunale civile di Cagliari ha respinto il ricorso di Giuseppe Ciccolini, il sindaco di Bitti che rivendicava la presidenza dell’Anci Sardegna in virtù dei 152 voti raccolti il 23 settembre ad Abbasanta. Voti che erano sotto il quorum richiesto, a 153: di lì l’annullamento dell’elezione e la battaglia a colpi di carte bollate aperta dal primo cittadino.

Con la sentenza di oggi, emessa dal giudice Ignazio Tamponi, si chiudono cinque mesi difficili per l’Anci che prima è rimasta paralizzata, con la politica che provava a trattare, a trovare una mediazione; poi i sindaci sono tornati alle urne il 30 gennaio e hanno eletto Emiliano Deiana, fascia tricolore a Bortigiadas. Ma sulla presidenza del primo cittadino gallurese pendeva il ricorso di Ciccolini.

Il verdetto odierno è arrivato dopo l’udienza dell’8 febbraio, nella quale il sindaco di Bitti presentò un secondo ricorso, sempre attraverso il suo legale Francesco Stara: veniva chiesto anche l’annullamento del voto di gennaio. Ma il tribunale civile di Cagliari ha respinto entrambe le opposizioni per “difetto di giurisdizione”. Sulla materia oggetto della contesa avrebbe dovuto decidere il Tar. Ciccolini, tuttavia, non ha più tempo per appellarsi ai giudici amministrativi, visto che sono scaduti i termini di sessanta giorni.

In giudizio contro Ciccolini si era costituita l’Anci, con gli avvocati Mauro Barberio e Stefano Porcu. I quali da subito avevano sollevato il conflitto di attribuzione: oggi il giudice Tamponi ha dato loro ragione. Il legale Barberio dice: “Sono soddisfatto dell’esito processuale in ordine al fatto che il Tribunale, ma non ne dubitavo, ha accolto la rilevanza e la fondatezza della nostra eccezione”.

Da oggi la presidenza di Deiana, esponente dem come Ciccolini, è senza più ostacoli. Ma sullo sfondo non può che restare lo scontro politico che ha animato la vicenda Anci: a settembre, nella prima assemblea dei sindaci, i big dei partiti si presentarono ad Abbasanta in un clima da “assemblea militarizzata“, avevano denunciato la prima cittadina di Fonni, Daniela Falconi. Ciccolini era sostenuto da un’alleanza trasversale: oltre all’establishment Pd, ne facevano parte pezzi di Forza Italia, l’Udc, il Partito dei sardi, La Base e l’Upc. Con Deiana, sia il 23 settembre che il 30 gennaio, erano schierati invece i sindaci indipendenti. All’ultima elezione Ciccolini non aveva nemmeno partecipato: aveva abbandonati l’assemblea prima del voto. Si era limitato a postare su Facebook un commento a conclusione dei lavori: “Mi vergogno per voi, siete inadeguati“, aveva scritto.

Al. Car.