Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Da qui non vorresti mai andare via»

Fonte: L'Unione Sarda
23 febbraio 2017

Le recensioni degli utenti pubblicate nel portale dei viaggi

 

 

 

«Nuotare a Cala Mariolu è un'esperienza indimenticabile che non ha assolutamente nulla da invidiare ai mari e alle spiagge più esotiche del mondo». Così scrive su Tripadvisor Nicoletta 53 dalla provincia di Arezzo. Giovanna da Asti: «Arrivando con la motobarca da Cala Gonone ecco un altro pezzetto di paradiso con sabbia bianchissima, acqua trasparente, rocce a strapiombo e grotte naturali, stagno con vegetazione tipica, pecore e capretti in libertà».
A Goloritzé, che nella top ten del portale di viaggio più importante del mondo arriva subito dopo, Marco da Pescara sostiene: «Non servono parole per descriverla. Basta guardare il colore dell'acqua per innamorarsi perdutamente».
La Pelosa, al quinto posto, è amatissima ma tutti si lamentano per il sovraffollamento. Dice Ravone 68: «Spiaggia e mare fantastici con colori irripetibili, ma andateci fuori stagione se volete godervela, altrimenti preparatevi ad una situazione stile metro di Tokio in rush hour».
E per Cala Giunco ecco Sandro P: «Anche quando il sole picchia duro stare sdraiati ammirando questo paradiso è un toccasana per tutti i mali». Podravac, Milano: «Si arriva dopo una breve passeggiata nella macchia mediterranea, e quando la spiaggia si apre davanti agli occhi si rimane stupefatti. Sabbia bianca tipo borotalco, acqua cristallina. Non vorresti andare più via».
Infine, al decimo posto, Is Aruttas: «È forse la spiaggia più spettacolare del Sinis e una delle più conosciute della Sardegna, grazie al quarzo bianco, alla pietra, al color miele dell'arenaria e al turchese cristallino dell'acqua. Anche a inizio gennaio abbiamo trovato un po' di gente che passeggiava e si godeva questo regalo della natura», spiega Riccardo da Roma. «La spiaggia più suggestiva dei miei viaggi. Siamo stati a fine settembre e tutto era ancora più speciale perché era quasi deserta», avverte Nicomoli da Avigliana. «L'unica precauzione è non portare via neanche un granello, neanche per sbaglio. Non rubate la sabbia, e ci sarà ancora quando tornerete».