Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Spiagge sarde sempre più amate: cinque tra le dieci perle d'Italia

Fonte: L'Unione Sarda
23 febbraio 2017

Il Travellers Beaches Awards 2017: Cala Mariolu e Cala Goloritzé sul podio dopo Lampedusa

 

 

Non c'è bisogno di farsi dieci ore d'aereo per trovare i Caraibi: il mare più bello del mondo ce l'abbiamo in casa. E se questa non è una novità, registrare che una giuria formata da gente di ogni tipo che si muove nella realtà e nel web ha premiato la Sardegna per le sue spiagge, riempie d'orgoglio, aiuta l'economia e sprona alla difesa della natura dall'assalto di turisti (e indigeni) incivili. Cala Mariolu e Cala Goloritzé a Baunei, La Pelosa a Stintino, Porto Giunco a Villasimius, Is Arutas a Cabras: cinque regine nella classifica italiana (la vincitrice è a Lampedusa) stilata dagli utenti di Tripadvisor, il portale di viaggi più frequentato del pianeta che pubblica le recensioni di oltre 435 milioni di persone su luoghi, strutture, servizi.
Sono online i Travellers' Choice Beaches Awards 2017 , selezione delle spiagge più amate, che identifica «le scelte più popolari e quei posti davvero eccezionali in cui i viaggiatori continuano a tornare», sottolinea Tripadvisor. «La Sardegna è un'autentica isola-parco», commenta l'assessore al Turismo Francesco Morandi, «un patrimonio integro grazie all'opera di tutela delle amministrazioni locali. Ora puntiamo a occupare le prime posizioni a livello europeo, e a inserire qualche spiaggia nella top ten mondiale. Stiamo rafforzando la comunicazione social». «Una gradita conferma, ci ricorda l'enorme responsabilità che abbiamo nella gestione di un territorio meraviglioso e sensibile», sottolinea Salvatore Corrias, sindaco di Baunei. Il fiore all'occhiello è Cala Mariolu, che per gli ogliastrini era Ispuligidenie , le pulci di neve: furono i pescatori ponzesi che incrociavano lungo quelle coste a ribattezzare la perla di Baunei, alludendo a 'o mariuolo , la foca monaca che si portava via i pesci dalle reti. Il Comune sta portando avanti «una serie di passi finalizzati al rispetto dell'habitat e al sostegno dell'economia». Un'ordinanza del 2012 impone una lista di prescrizioni per salvare le cale dalla «quotidiana notevole e indiscriminata invasione di turisti». Oggi l'obiettivo è «razionalizzare gli approdi»: si attende il via libera dell'Ufficio tutela del paesaggio per sistemare «un pontile amovibile che ci aiuterà a controllare i flussi delle barche».
Cristina Cossu